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mercoledì 24 dicembre 2014

MERRY CHRISTMAS, HAPPY BOXING DAY AND HAPPY NEW YEAR!!

Come ogni anno lo staff di Rule Britannia ed il sottoscritto augurano un buon Natale ed un felice 2015 a tutti gli amici del forum e del blog ed in generale a tutti gli appassionati del british football!
Speriamo che per ognuno di voi il Natale possa essere un giorno di festa ed un giorno sereno da condividere con amici e famigliari, nonostante le difficoltà della vita quotidiana.
Vi auguriamo un 2015 denso di soddisfazioni, un 2015 che speriamo vorrete continuare a condividere in parte anche con noi sulle pagine del nostro forum!

Ah... e non dimentichiamoci del Boxing Day, una meravigliosa ed imperdibile tradizione tutta britannica all'insegna delle feste, della famiglia, dell'amicizia, ma anche del nostro caro amato vecchio football!


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Merry Christmas and Happy New Year!

Conor

Lo Staff di RB

domenica 7 dicembre 2014

Llanelli Town AFC - The Reds

Un Club affascinante che attualmente milita nella terza serie del calcio gallese, ma che merita un racconto per la sua storia e per i suoi tifosi.

Di seguito la storia del Club tratta dal sito ufficiale:

Il calcio è stato introdotto a Llanelli quando i lavoratori della zona dello Staffordshire dell'Inghilterra sono emigrati nella città gallese per lavorare nelle nuove industrie di ceramica cittadine.
Il club venne fondato nel 1892 ed inizialmente ha partecipato allla Swansea & District League giocando le prime partite prima al Cae Blake e poi al Furnace, al Peoples Park, al Tunnel Road ed al Penyfan Fields.

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Nella stagione 1912-13 il club decise di diventare completamente professionistico e presentò domanda di adesione sia alla Southern League e sia alla Welsh League spostandosi anche in un nuovo stadio, l'Halfway Park.
La prima stagione fu un successo immediato ed il Llanelli si classificò in sesta posizione nella Southern League ed in terza posizione nella Welsh League.
La stagione successiva partecipò alla Welsh Cup raggiungendo la finale al primo tentativo perdendola contro il Wrexham al replay giocato a Oswestry dopo aver pareggiato per 0-0 il primo match giocato al Vetch Field, casa dello Swansea Town.

Dopo la prima guerra mondiale il Llanelli ha continuato a partecipare alla Southern League ed alla Welsh League con discreto successo.
Il Club aveva ambizioni di raggiungere la Football League e come primo passo nel 1922 si trasferì in un nuovo stadio, il Stebonheath.
Nel 1922 il Tottenham Hotspur, squadra vincitrice della FA Cup nella stagione precedente, venne invitato ad affrontare il Llanelli nel giorno dell'inaugurazione del nuovo stadio e venne sconfitto per 2-1 dai gallesi.


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Nelle tre stagioni successive il Llanelli si è costruito la reputazione di essere uno dei principali club di non league del Paese e nel 1925 diventò l'unico club di non league ad arrivare dai preliminari di FA Cup ai turni di qualificazione fino al terzo turno, l'equivalente degli Ottavi di Finale di oggi, affrontando il Fulham a Craven Cottage purtroppo perdendo.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale il Llanelli AFC guadagnò ancora una volta un posto nella Southern League succedendo al Colchester United che aveva guadagnato un posto in Football League.
Jack Goldsborough, allo "Stebo" dal 1923 come giocatore ed allenatore, assemblò una squadra composta da diversi ex giocatori di Football League a fine carriera, il principale era l'ex giocatore di Scottish League John (Jock) Stein, che sarebbe poi diventato famoso come allenatore del Celtic Glasgow e della Scozia, ma che fece anche la storia del Llanelli in FA Cup con i Reds che nella stagione 1950-51 arrivarono fino al First Round Proper prima di perdere con il Bristol Rovers dopo un replay giocato al Ninian Park di Cardiff.

Arrivarono poi anni difficili e nel 1958 il Llanelli chiese la rielezione alla Southern League ed alla Welsh League ottenendola per la prima, ma venendo relegato nella Welsh League Division II (West). Ma il peggio doveva ancora arrivare quando la FA gallese rifiutò la permanenza del Club nella Southern League.

Sotto la guida astuta di Wilf Grant venne poi raggiunta la promozione dalla Division One alla Welsh League, ma dopo il suo addio di Grant seguirono stagioni prive di soddisfazioni.

Dalla stagione 1967-1968 Gwyn Grant portò risultati notevoli: tre titoli di Welsh League Championship nel 1970-71, 1976-77 e 1977-78 ispirati soprattutto da Gilbert Lloyd, una delle più grandi leggende del Club e tra i giocatori di tutti i tempi più amati dai tifosi.
Ma le ambizioni del Club di arrivare ad un livello superiore erano ancora destinate a fallire.

Con l'avvento della League of Wales nella stagione 1992-93 il Llanelli fu uno dei membri fondatori, ma dopo una stagione iniziale di successo il club si allontanò di nuovo ed a causa di vincoli finanziari venne retrocesso nella stagione 1995-96.
Tuttavia, l'avvento di Robert Jones come proprietario e presidente ha visto il Club assumere una nuova prospettiva.
Prima Dudley Lewis come giocatore / manager gettò le basi per costruire una buona squadra e poi fu Robbie James ad assumere la guida negli anni successivi, ma purtroppo il 18 febbraio 1998 morì tragicamente a Stebonheath durante un match contro il Porthcawl in seguito ad un infarto.

Il suo posto venne preso da Leighton James che guadagnò la promozione per il Club nella Welsh League in virtù della seconda posizione ottenuta ed al rifiuto alla promozione da parte del Ton Pentre primo classificato.
Dopo una stagione conclusa in una buona quinta posizione James ha improvvisamente rassegnato le proprie dimissioni e tutto si guastò e nella stagione 2002-03 quando il Llanelli retrocesse ancora una volta in Division One.

Nella stagione 2003-04 il Llanelli riconquistò il posto nella Welsh Premier League sotto la gestione degli ex giocatori Neil O'Brien e Lee Randall. 
La stagione 2004-05 vide prima Eddie May ed in seguito Nick Tucker assumere il timone riuscendo a scongiurare la retrocessione a fine stagione.

Successivamente il club venne messo 'in vendita' e rilevato dal Gruppo Jesco, che decise che fosse necessario far diventare il Llanelli completamente professionale.
Lo spagnolo Luca Cazorla divenne Direttore Sportivo ed arrivarono sei giocatori spagnoli al Stebonheath Park.
Per motivi pochi chiari nel periodo natalizio Luca Cazorla lasciò di comune accordo con il Club il suo incarico permettendo a Peter Nicholas di assumere il controllo; il Llanelli ottenne per la prima volta nella sua storia una posizione in Coppa UEFA dopo aver ottenuto il 2° posto in classifica.


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La stagione 2007-08 fu finalmente trionfale, il Llanelli si è laureò infatti Campione del Galles oltre a vincere la Coppa di Lega.
In campionato il Llanelli trionfò guadagnando 85 punti, 7 in più rispetto al TNS secondo in classifica, frutto di ben 27 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte con 99 gol realizzati per una differenza reti di addirittura +64.
Nel corso del campionato il Llanelli rimase imbattuto per 20 partite consecutive ed ottenne anche una serie di 8 vittorie consecutive.
Il capocannoniere della squadra e del campionato fu Rhys Griffiths, autore di ben 40 gol.

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Nella stagione 2008-09 le speranze di vincere il campionato erano alte, ma il Llanelli terminò al secondo posto in classifica, ma lo shock più grande arrivò prima della fine della stagione, quando il mandato di Peter Nicholas terminò dopo cinque anni , il suo contratto non venne rinnovato e Andy Legg fu nominato al suo posto.
Nella stagione 2010-11 Legg portò i Reds a sollevare l'ambita Coppa del Galles con un netto 4-1 contro i Campioni del Galles del Bangor City al Parc y Scarlets ed a vincere i play-off nel 2011-12 battendo il Bala per 2-1 in finale.
Questa fu l'ultima partita per l'attaccante Rhys Griffiths, autore di 280 gol in 281 partite con il Llanelli e vincitore per sette volte consecutive della classifica marcatori della Welsh Premier League.
Rhys realizzò sette gol nelle vittorie per 8-2 contro Port Talbot e Afan Lido, venne inserito per 6 volte nella formazione dell'anno della WPL e vinse per 3 volte il premio di miglior giocatore.


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Il club ha anche goduto di uno straordinario successo sul fronte europeo battendo Gefle, FK Vetra, Ventspils, Motherwell e Dinamo Tbilisi, anche se solo la vittoria contro il Gefle ha permesso di avanzare al turno successivo.


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La stagione 2012-13 iniziò con il Llanelli vicino a raggiungere il secondo turno della Europa League, perdendo 3-2 a Kups.
Problemi finanziari hanno poi colpito il Club, con Andy Legg che ha lasciato nel mese di ottobre 2012 e con Bob Jeffrey che ha preso in consegna il Club tentando un grande taglio dei costi.


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Tuttavia il club venne tristemente liquidato presso l'Alta Corte di Londra il 22 aprile 2013, prima di riformarsi come Llanelli Town AFC con l'adesione alla Welsh League Division Three per la stagione 2013-14.

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Speriamo che questo affascinante Club possa presto tornare nella massima serie dei campionati gallesi a combattere per traguardi importanti; la sua storia ci insegna che il Llanelli è una squadra abituata a lottare, siamo certi che con l'aiuto e l'entusiasmo dei suoi tifosi potrà tornare protagonista.



Honours

League of Wales / Welsh Premier League (Step 1)
Winners 2007–08
Runners-up 2005–06, 2008–09, 2009–10

League of Wales / Welsh Premier League Cup
Winners 2007–08
Runners-up 2010–11

Welsh Cup
Winners 2010–11
Runners-up 1913–14, 2007–08

FAW Premier Cup
Runners-up 2007–08

Southern League (as a top division)
Best ever finish Fifth in 1950–51
Southern League Division 2
Best ever finish Third in 1919–20
Southern League (Western Division)
Runners-up 1930–31

Welsh League Division 1 / (Step 1)
Winners 1913–14, 1929–30, 1932–33, 1970–71, 1976–77, 1977–78 2003–04
Runners-up 1930–31, 1933–34, 1959–60, 1972–73, 1996–97, 1998–99

Welsh League Division 2 West (Step 2)
Winners 1957–58

Welsh League Cup
Winners 1929–30, 1931–32, 1974–75
Runners-up 1930–31, 1933–34, 1948–49, 1959–60, 1960–61, 1989–90, 2003–04

West Wales Senior Cup
Winners 1930–31, 1947–48, 1950–51, 1952–53, 1963–64, 1967–68, 1970–71, 1976–77, 1999–00, 2008/09
Runners-up 1924–25, 1931–32, 1934–35, 1938–39, 1948–49, 1953–54, 1954–55, 1955–56, 1957–58, 1959–60, 1961–62, 1964–65, 1965–66, 1966–67, 1971–72, 1972–73, 1977–78, 1978–79, 1989–90, 1990–91, 1998–99
Shared 1962–63 (with Swansea Town)


European record

2006–07 UEFA Cup

Sweden Gefle IF 0–0 2–1 2–1
Denmark OB Odense 1–5 0–1 1–6

2007 UEFA Intertoto Cup Lithuania FK Vetra 5–3 1–3 6–6

2008–09 UEFA Champions League Latvia FK Ventspils 1–0 0–4 1–4

2009–10 UEFA Europa League Scotland Motherwell 0–3 1–0 1–3

2010–11 UEFA Europa League Lithuania Tauras 2–2 2–3 4–5

2011–12 UEFA Europa League Georgia (country) Dinamo Tbilisi 2–1 0–5 2–6

2012–13 UEFA Europa League Finland KuPS 1–1 1–2 2–3




sabato 6 dicembre 2014

Il mio Hartlepool vs Spartans

Quella di ieri è stata una serata di vera e pura FA Cup per me, c'erano tutti gli ingredienti per vivere qualcosa di fantastico e nulla è stato disatteso, la squadra di non league, il Blyth Spartans, che va a giocarsi la qualificazione al leggendario Terzo Turno nell'affascinante Victoria Park di Hartlepool... già Hartlepool, se penso a questa città penso al mitico Andy Capp, qui si trova una statua in suo onore, 


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ma quando durante il match le telecamere della BBC hanno inquadrato la "Hartlepool Marina" visibile da uno spicchio aperto dello stadio impazzisco.. quanto fascino... alle spalle di alcuni stadi mi è capitato di vedere castelli, cattedrali, le tipiche casette inglesi... ma mai una vera e propria nave storica e così imponente, sinceramente non so se sia stata spostata in quel preciso punto solo per ieri sera in occasione della diretta televisiva, in ogni caso è stato un tocco di classe che ai più appassionati non è di certo sfuggito.


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E poi ovviamente la partita... l'Hartlepool gioca in Football League, non è uno squadrone, ma per i dilettanti dello Spartans è un avversario durissimo ed a Victoria Park sono arrivati in tanti tifosi pieni di entusiasmo, speranze e sogni, chissà, forse sognando di rivivere la magica cavalcata in FA Cup del 77/78, in ogni caso sicuri di poter fare la storia.
Entrambe le città si trovano nel nord dell'Inghilterra, ad Hartlepool fa un gran freddo, c'è la nave, c'è Andy Capp, c'è un gran pubblico e c'è anche un italiano, Matteo Lanzoni, in prestito all'Hartlepool fino alla fine dell'anno.
Ed è proprio durante una pausa per un infortunio accorso all'italiano che le telecamere approfittano per regalarci la fantastica inquadratura alla nave.
I padroni di casa giocano bene, vanno vicini al gol in un paio di occasioni, gli Spartans faticano, ma reggono fino a quando Franks porta in vantaggio i Pools, qualcuno penserà alla fine di una favola per il Blyth, è stato comunque bello, ma io, davanti al pc, molto lontano da Hartlepool mi stavo facendo conquistare sempre di più da questi ragazzi in maglia biancoverde e calzoncini neri, da questi tifosi orgogliosi che mostrano sciarpe, bandiere ed elmi spartani...
Io come loro ci credo, ci crediamo ancora e ci credono i giocatori, ci crede Wade, il manager, ci crede soprattutto Stephen Turnbull che con una splendida punizione dal limite ha realizzato il gol del pareggio.
L'ho visto concentrato, ho visto la palla partire con una traiettoria perfetta e l'ho vista entrare in porta, gol, ho esultato, io con lui, io con loro, i tifosi che impazziscono, qualcuno tenta una pacifica invasione, i giocatori si buttano a terra ad abbracciare il compagno..


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Ma c'è ancora da soffrire, c'è ancora da resistere per più di mezz'ora e l'Hartlepool non ci sta, non vuole essere la vittima di un giant killing clamoroso.
Per il Blyth potrebbe bastare cosi, sarebbe un pareggio che porterebbe la sfida al replay da giocare a Croft Park, tra le mura amiche, ma questa è la FA Cup e qui non si fanno calcoli..
Nell'Hartlepool gioca una vecchia conoscenza della Premier League, Marlon Harewood, molti lo ricorderanno, ed è proprio il possente attaccante di colore ad andare vicino al gol, anzi, il gol ci sarebbe.. ma non viene visto.. in FA Cup non c'è l'elettronica ed arbitro e guardalinee non hanno visto la palla varcare la linea di porta ...
Pools sfortunati, un'ingiustizia o forse la magia della FA Cup che vuole premiare i ragazzi del Blyth, gli Spartani, che come nelle migliori favole trovano il gol vittoria proprio al 90° con Jarrett Rivers, bravissimo a raccogliere un lancio in profondità ed a lanciarsi verso la porta, liberarsi dei difensori avversari e beffare il portiere in uscita.


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Scene di gioia vera, scene di FA Cup, scene di football, quello sano e genuino, quello che ancora sa regalare emozioni sincere, sembrano scene dei seventies, i giocatori festanti e quasi increduli, i tifosi al settimo cielo.
Io sono lontano, ma sono contento di poter vivere queste fantastiche emozioni, mi sembra di essere lì con loro, è meraviglioso.
L'Hartlepool non vuole arrendersi, colpiscono una traversa clamorosa, ma la partita finisce, forse è meglio andare al pub a farsi una bevuta, magari in una serata del genere capita di trovare anche Andy Capp...

Emozione ed incredulità sui volti di Turnbull e Rivers intervistati a fine partita anche dal leggendario Alan Shearer, probabilmente anche questa è una grande emozione per loro, scene di giubilo, per la gente di Blyth è tempo di far festa, ma anche di sentirsi orgogliosi di questa squadra che adesso è già pronta a vivere un altro sogno a partire da lunedì, quando si svolgeranno i sorteggi che potrebbero riservare anche una squadra di Premier League...


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Ed allora ancora una volta, viva la FA Cup, la serata di ieri sera mi ha riconciliato con un football sempre più moderno ed invaso dal business, una modernità che in tanti casi fa comodo, non avrei potuto vedere il match se non fosse stato trasmesso in diretta tv, ma le immagini dei tifosi di una squadra di non-league e di quei giocatori dilettanti in festa rappresentano lo spirito di questa storica e meravigliosa competizione.


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Con un saluto ad Andy Capp, alla nave ed agli Spartani.

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sabato 13 settembre 2014

The Best Trip Ever - Parte 7 - PNE vs Sheffield Utd

Siamo pronti, siamo pronti per Deepdale, siamo pronti per il Preston North End, siamo pronti a vivere un'altra grande giornata, siamo pronti a vivere emozioni indimenticabili.
Comunque vada, che si vinca, si perda o si pareggi, siamo pronti ad incontrare i nostri amici, siamo pronti a vivere l'atmosfera magica che solo Deepdale e la Town End sanno regalarci, siamo pronti a vivere il football, quello inglese, non si scherza, qui si fa sul serio, qui lo si vive in pieno, lo si vive però anche con leggerezza, voglia di divertirsi e stare insieme.
Ce la prendiamo con calma, non vogliamo arrivare sfiniti a fine giornata, vogliamo viverla come se fossimo tifosi del North End che come ogni sabato si incamminano con calma verso lo stadio, non vogliamo fare le cose di corsa, dopo tante partite e tanti viaggi abbiamo capito che questa è la cosa migliore, vivere in pieno queste emozioni senza correre da un punto all'altro per voler fare tutto subito come facevamo le prime volte.
E allora con il solito taxi, lo so, questo non è proprio da tifosi abituali, ma costa poco, in bus dovremmo fare due biglietti, mentre a piedi è parecchio lunga... arriviamo a Deepdale dove ci accoglie il solito rassicurante sorriso di Sir Tom, non si può venire qui e non sentirsi accolti dal quel viso ormai così famigliare, quasi come se fosse di una persona che abbiamo conosciuto... ma in fondo, un pò, forse, è proprio come averlo conosciuto, è come averlo visto giocare su quel campo, in quello stadio, tante sono le volte che lo abbiamo immaginato e sognato, tante sono le foto che abbiamo ammirato e che ci hanno fatto sembrare di essere lì a guardarlo mentre giocava.
Come prima tappa andiamo allo shop: è una cosa che non avrei fatto, avrei lasciato correre, ma Janice e Dave nei giorni scorsi mi avevano fatto notare che la maglia che avevo acquistato aveva un piccolissimo difetto, una piega, che io nemmeno avevo notato, sulla stampa dello sponsor "Virgin", entrambi mi hanno detto di andare a cambiarla nonostante io l'avessi già usata...
Con un pò di imbarazzo quindi chiedo allo shop, la gentile signora è un pò dubbiosa, in effetti il difetto è veramente minimo, ma alla fine accetta di cambiare la maglia, io restituisco la mia nonostante fosse stata usata e non avesse più l'etichetta, non mi chiedono nemmeno lo scontrino, ristampano il numero 24 ed il nome di Hayhurst, acquisto il match programme e, dopo aver parlato un pò con i ragazzi dello shop, uno tra l'altro, George, era vicino a me al Riverside, saluto e ringrazio per la gentilezza e la disponibilità dimostrata.
Ovviamente indosso immediatamente la nuova maglia ed ora sono davvero pronto a vivere questa giornata che si preannuncia magica!
Tipica foto ricordo sotto il cartello che indica il match di giornata e poi ci dirigiamo verso la Reception per richiedere, come ci aveva detto John, la bandiera dei GBS.





C'è la solita gentilissima signora che già ci aveva accolti in altre occasioni, le spiego che devo ritirare la bandiera del Fans Club italiano, i GBS, dato che il Club ha deciso di non esporre le bandiere dei tifosi all'interno dello stadio.
Con la consueta gentilezza la signora ci fa notare, però, che essendo il matchday è veramente difficoltoso recuperarla tra le tante presenti in magazzino, tutti gli addetti allo stadio sono impegnati per i preparativi della partita, ci chiede di tornare un altro giorno, ma, dopo aver appreso che il girono dopo saremmo partiti per tornare in Italia, fa una telefonata e ci informa che potremo ritirare la bandiera alla fine della partita alla Sir Tom Finney Reception.
La ringraziamo e, soddisfatti, ci incamminiamo verso l'ingresso dei giocatori dove troviamo, come al solito, Janice, Richard, Kim, Tom. Marc... insomma, i soliti tifosi che ogni sabato aspettano i giocatori per salutarli e fare foto con loro..
I giocatori sono già tutti arrivati, ma non è un problema per me, in un certo senso, avendoli comunque già incontrati il sabato precedente, mi sembrava effettivamente una cosa un pò esagerata stare lì ancora ad aspettarli e ripetere le stesse foto, chiedere altri autografi... forse mi sarebbe piaciuto essere lì per salutarli, per scambiare ancora due battute con Will, ma non voglio nemmeno essere troppo invadente e quindi per me va bene così.
Faccio notare a Janice che sono riuscito a cambiare la maglia, poi lei mi indica un borsone e dice che è per me.... un borsone pesante e pieno di vecchi programmi del PNE... bellissimo regalo, un altro, ma ancora una volta penso alla mia valigia già piena per il regalo di Andy!!
Come lo scorso sabato andiamo ancora al St. Gregory's dove incontriamo le ormai facce note... Harry, John, Mick, David, Mark, Darren... ovviamente ordino una Guinness e parlo con loro, in particolar modo con David, molto simpatico, parliamo un pò dell'Italia dato che ci verrà in vacanza il prossimo mese, poi sono contentissimo di rivedere Keith!






Keith è il tifoso del PNE che vive a Bristol e che era stato gentilissimo con me lo scorso aprile in occasione della mia trasferta nella sua città in occasione del match tra Bristol City e North End. 
Sapevo che oggi sarebbe stato qui, ci eravamo messi d'accordo tramite facebook, e sono contentissimo di poter rivedere lui e sua moglie, parliamo un pò, è davvero bello aver costruito rapporti di amicizia sinceri e, spero, duraturi nel tempo!



Non trovo invece Steve, il ragazzo con il quale avrei dovuto incontrarmi al Sumners il sabato precedente, ma, sempre tramite Facebook, mi sono accordato con lui che stavolta ci saremmo veramente incontrati dopo il match in quel pub.
Non ci sono Ian, Louise, Jodie, Andrew, tutti in vacanza, e nemmeno Trevor, purtroppo malato e non riesco a trovare John dal quale avrei voluto acquistare una nuova spilla ideata per il prossimo Gentry Day (nessun problema, me l'ha già spedita a casa!).
L'atmosfera pre-partita è sempre molto rilassata, al Gregory's c'è un'aria famigliare, di gioia, arriva anche Moe, la mamma di Will e ci sono anche alcuni tifosi delle Blades, ma non c'è nessun tipo di tensione, c'è solo voglia di vivere questa giornata di football in piena armonia e serenità con gli amici di sempre, con della buona birra, guardando al maxi schermo l'anticipo della Premier League e giocando a carte o alla lotteria indetta dal locale...
Come successo il sabato precedente, i momenti passati qui sono fantastici, sono momenti di aggregazione, nei quali si vive lo spirito del calcio britannico al giorno d'oggi, senza grandi tensioni, ma con tanta rilassatezza, si parla della partita che si deve giocare, si spera che la squadra vinca, ma il tutto con il sorriso, con la voglia di stare insieme nel nome del glorioso Preston North End.




Arriva poi l'ora di andare allo stadio, saluto Keith e gli altri, un doveroso saluto alla statua di Sir Tom e poi si va verso l'ingresso per la Town End, è bellissima la sensazione di sentirsi quasi a casa, tutto è bellissimo come sempre, ma finalmente non mi sembra più una novità, ma quasi una cosa normale anche se so che, purtroppo, dalle prossime settimane sarò obbligato a tornare come sempre a seguire le partite dallo schermo di un PC... è una sofferenza per me, vivere la partita allo stadio è l'essenza dell'essere tifoso a mio parere perchè oltre alla partita vera e propria, intorno ad essa, ci sono tanti altri fattori, per certi versi addirittura più belli ed importanti durante i quali prevalgono sentimenti fondamentali come l'amicizia, la voglia di stare insieme e di condividere questa passione, questo tifo.


Entriamo, lo spettacolo è sempre meraviglioso e non si può restare indifferenti, aspettiamo a salire ai nostri posti, voglio restare lì a bordo campo a vedere l'ingresso delle squadre in campo e scattare qualche foto... il tunnell si apre, parte la canzone Can't help Falling in Love e subito dopo This is the One che annuncia l'arrivo dei giocatori.




Preceduti dall'arbitro vedo uscire dal tunnell i giocatori guidati dal Capitano Super Tommy Clarke, li vedo uno per uno, l'ultimo ad entrare è Joey Garner, la Town End ruggisce, i tifosi ospiti si fanno sentire alla grande, sono tanti e chiassosi, sono certo che sarà una grande partita in campo, ma anche sugli spalti!






E' il momento di salire ai soliti posti, 106-107, salutiamo John, ci scambiamo un incoraggiamento per la partita, siamo tutti carichi, questo sarà un grande match contro un avversario tosto e che quest'anno lotterà con noi per la promozione.







L'atmosfera è bellissima, molto meglio rispetto al match del sabato prima contro l'Oldham, lo stadio è pieno e c'è voglia di vincere, di vedere un grande spettacolo.
La partita inizia subito con grande vivacità e il PNE passa in vantaggio già dopo undici minuti di gioco grazie al nordirlandese Andy Little, scoppiamo come al solito in grida di gioia, abbracci, braccia al cielo... no, niente foto stavolta, vogliamo goderci il momento, vogliamo viverlo... meglio vivere in pieno queste emozioni piuttosto che avere una foto in più, una foto che poi potremo ritrovare sui giornali e sui siti internet... non è oggi il giorno in cui pensare a pubblicare foto o commenti in internet, queste cose le farò tutti i sabati che verranno, oggi è il giorno di vivere di persona il tifo, il Preston North End, oggi voglio solo divertirmi e vivere la partita come vorrei sempre fare..
Seguiamo il match rigorosamente in piedi e partecipando attivamente ai cori della Town End, oggi in grande spolvero, bellissimo tifo, grande sostegno alla squadra!
La partita è piacevole, entrambe le squadre vogliono vincere e lo spettacolo è ben altra cosa rispetto al match contro l'Oldham.
Purtroppo a pochi minuti dal termine del primo tempo le Blades trovano il gol del pareggio con Baxter, i tifosi ospiti danno del loro meglio, spettacolari anche loro, nelle partite che ho visto a Deepdale credo di poter dire che questa è stata la migliore tifoseria ospite che ho potuto vedere ed ascoltare.







Il primo tempo termina sul 1-1, durante l'intervallo io e Silvia scendiamo ancora a bordo campo, ci sono le riserve che si stanno allenando, ci fermiamo a parlare con alcuni tifosi e poi riusciamo a chiamare Will Hayhurst con il quale scambiamo qualche veloce battuta e faccio la solita foto... non riesco a farne a meno, anche se indubbiamente è un pò imbarazzante essere lì insieme ai ragazzini in cerca di autografi..
Sono comunque contento di essere riuscito anche oggi a salutare Will, probabilmente non potremo mai essere dei veri amici, ma è un grande piacere vedere che lui si ricordi sempre di me e che abbia per me sempre un sorriso e delle frasi gentili.









Torniamo ai nostri posti, parliamo con John, al quale spiego anche che andrò a ritirare la bandiera dopo il match, gli chiedo anche di darmi qualche anticipazione per sapere dove si svolgerà in questa stagione il Gentry Day... mi dice una data ed una partita già quasi ufficiale, ma non rivelarla!
Poi mi accorgo che poco distante da noi c'è Steve ed allora vado a salutarlo e ci diamo appuntamento per andare insieme al Sumners dopo la partita.
Si riparte, il North End comincia subito all'attacco, il nostro supporto è fantastico e ci sono almeno cinque-sei minuti in cui si canta consecutivamente senza sosta ed a gran voce We're the One and Only North End, uno spettacolo incredibile, mentre canto e batto le mani non riesco a credere a quello che stiamo facendo, un supporto al massimo livello, i cinque minuti forse più intensi vissuti in tutte le partite viste nella mia vita, forse secondi solo ai magici momenti vissuti dopo il gol contro il Blackpool l'estate scorsa, sono orgoglioso di farne parte, mi sento uno di loro a tutti gli effetti, li guardo, li ascolto, e mi rendo conto di essere anche io lì con loro, anche io sto cantando e mi manca la voce, anche io sono un tifoso del North End, anche io in qualche modo sono un Preston Boy!
E' una sensazione gratificante, mi sento nel posto più bello al mondo, mi sento imbattibile, siamo una cosa unica, noi, il PNE, i tifosi, la squadra.
E dallo schermo gigante esce la scritta One and Only North End e quando il lungo coro sta per terminare esce la scritta Come on You Whites ed allora si parte con quest'altro coro!
Atmosfera da brividi, i tifosi delle Blades ci ascoltano impotenti, siamo i migliori!








Ad un certo punto siamo anche convinti che King abbia segnato il gol del 2-1, ma secondo l'arbitro la palla non è entrata in rete... noi l'abbiamo vista dentro, ne siamo certi e lo facciamo certamente sentire al direttore di gara... grande disappunto e rabbia!
La squadra crede nella vittoria e continua ad attaccare, i ragazzi giocano bene, creano altre occasioni da gol e secondo me meriteremmo la vittoria anche se, comunque, anche le Blades giocano bene e si rendono pericolose in un paio di situazioni.
Continuiamo ad incitare la squadra, i tifosi avversari fanno lo stesso, l'atmosfera continua ad essere meravigliosa fino al termine del match che finisce quindi in parità.
Applaudiamo con convinzione e soddisfazione la squadra, sappiamo che hanno dato tutto e che avrebbero meritato di vincere, questo ci basta per essere orgogliosi di loro e contenti dello spettacolo al quale abbiamo assistito grazie al loro impegno.








Stavolta è proprio l'ultima partita per me... non ci sarà il prossimo sabato per me, non ci sarà un'altra occasione di vedere la mia squadra probabilmente fino al Gentry Day... non si può mai sapere, ma difficilmente potremo organizzare un altro viaggio a breve termine...
E allora c'è un pò di tristezza nel salutare John ed i tifosi vicini a noi nella Town End e c'è tristezza e già nostalgia nel salutare Deepdale, salutare idealmente Alan Kelly, Bill Shankly e Tom Finney, loro, leggende ritratte sugli spalti e che sono la mia ultima visione prima di uscire dallo stadio con Silvia e Steve con il quale, dopo aver scattato un'ultima foto, ci dirigiamo alla reception per ritirare la bandiera.









E' stata una gran partita, tante emozioni, il gol, le occasioni fallite, il gol non concesso, il tifo, l'atmosfera fantastica, il sentirsi parte di qualcosa, parte di una grande famiglia, parte di questa gente, di questo stadio, di questo Club.
Alla reception mi consegnano la bandiera, è la prima volta che la vedo dal vivo, la feci infatti realizzare in Inghilterra e consegnare direttamente a John che poi l'aveva consegnata al Club senza che io potessi vederla lo scorso anno... è bellissima, è davvero un peccato non poterla esporre a Deepdale, ma almeno una foto sotto alla gigantografia di Sir Tom la possiamo fare.


Con Steve ci incamminiamo verso il Sumners, durante il tragitto parliamo della partita, ma anche di come è nata la mia passione per il PNE, questa è naturalmente la domanda che tutti mi fanno..
Arriviamo al pub, anche qui ci sono tifosi arrivati da Sheffield, ci sediamo ad in tavolo e restiamo lì a bere ed a chiacchierare per più di un'ora... meglio di un corso di inglese!!
Parliamo di vari argomenti, come musica, abbigliamento, calcio, lavoro, è davvero piacevole e Steve è bravissimo ad aiutarci con l'inglese ed una persona veramente simpatica e di compagnia.
Mentre parliamo vediamo in televisione il match tra Everton e Chelsea, l'atmosfera al pub è tranquilla, nessun problema con i tifosi dello Sheffield United e clima rilassato e divertente.



Più tardi Steve si offre di accompagnarci in albergo con la sua macchina evitandoci di tornare a piedi o con i mezzi, facciamo un breve tratto a piedi fino ad arrivare a casa sua, saliamo sulla sua Audi A1 e ci dirigiamo verso il Premier Inn; nella nostra lunga conversazione avevo detto a Steve che mi sembrava che ci fossero pochi pub nei pressi dell'albergo... beh, lui mi smentisce subito facendoci fare praticamente un tour in macchina per mostrarci dove sono i tanti pub nella zona..

Salutiamo Steve, la sua compagnia è stata veramente piacevole, è stato molto simpatico e disponibile, lo ringraziamo di cuore e ci diamo appuntamento alla prossima partita... che spero sarà a Nottingham, a febbraio, quando il PNE giocherà in trasferta contro il Notts County. Farò di tutto per esserci, Nottingham è una città che non ho ancora visitato e sarebbe bellissimo farlo in occasione di una partita del North End.
A questo punto torniamo in albergo... è già tempo di preparare le valigie cercando di farci stare anche i pacchi di Andy e Janice!
Dopo aver riposato ceniamo per l'ultima sera al Premier Inn e poi torniamo in camera, ad aspettarmi, come al solito, ci sono Match of The Day e The Football League Show... ma anche le valigie... alla fine, grazie al regolamento Ryan Air che permette di portare un bagaglio a mano a persona del peso di 10 kg, riusciamo ad infilare tutto il materiale regalato da Andy e Janice in uno zaino e in un borsone... che però dovremo portare a mano per tutto il tragitto... un peso che comunque porterò volentieri conoscendo il contenuto!!
E' stata un'altra giornata meravigliosa, tanti bellissimi momenti che porterò nel cuore, anche oggi abbiamo conosciuto nuovi amici, un ringraziamento particolare a Steve, me la ricorderò per sempre quella lunga chiacchierata!

La mattina successiva è triste... anche stavolta dovremo prendere un treno, ma in questa occasione la destinazione non sarà il Lake District o il Vallo di Adriano... ma sarà l'aeroporto di Manchester, la dove finirà questa meravigliosa vacanza... è stata lunga, bellissima ed indimenticabile, quanti ricordi, quanta nostalgia, quanta voglia di tornare già adesso...
Facciamo l'ultima colazione al Premier Inn, salutiamo i camerieri con la promessa di tornare, lasciamo la camera con tristezza e malavoglia e ci avviamo verso la stazione....
Eccomi, una valigia, la stazione alle mie spalle... ed un sogno che sta per finire... ma questa è stata solo una parte del lungo viaggio iniziato ormai dieci anni fa, un viaggio che mi ha portato in giro per la Gran Bretagna, a visitare luoghi magnifici, a vedere stadi bellissimi ed a vedere partite indimenticabili indipendentemente dai risultati...



Un viaggio che proseguirà fino a quando sarà possibile, spero ancora a lungo, un viaggio che mi porterà a scoprire altri posti, altre città ed altri stadi... con Silvia, con il Preston North End e con gli amici che viaggio dopo viaggio aumentano sempre di più... un viaggio cominciato e proseguito sempre con la stessa passione, una passione che aumenta sempre di più, una passione che amo e grazie alla quale ho vissuto tantissime emozioni che conservo nel mio cuore...
Ed allora alla prossima... chissà, forse a Nottingham..

See you later ;)