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venerdì 26 agosto 2016

This is Albion: Rhyl e Conwy

Ci risiamo, il richiamo era troppo forte, si pensava di cambiare meta per questa estate, si pensava di dover rinunciare alle vacanze per varie vicissitudini, ma alla fine in un modo o nell'altro, ci siamo ricapitati.. ed eccoci, io e Silvia, sul suolo britannico ancora una volta ed è stato ancora fantastico, mai queste Terre mi deluderanno, mai potranno apparire poco attraenti ai miei occhi, questa volta il nostro viaggio ci ha portati a toccare non solo l'Inghilterra, ma anche il Galles del Nord e la Scozia, i cosiddetti "Scottish Borders".
Come al solito risiediamo a Preston, dove assisteremo a due partite del Preston North End, perchè il football ed in particolare il PNE non potrebbero mai mancare in questi viaggi in Terra d'Albione, ma sfruttiamo al massimo i cinque giorni pieni a nostra disposizione organizzando un itinerario che mi entusiasmava già da parecchi giorni  e che adesso che siamo qui non vedo l'ora di poter vivere di persona.
L'arrivo a Preston è come ogni volta un susseguirsi di emozioni, sta cominciando a diventare una città famigliare, ma non sarai mai una cosa normale arrivarci, ogni luogo mi riporta a ricordi di viaggi passati, ma ogni volta sono pronto a vivere nuovi momenti magici ed indimenticabili.
Il primo giorno disponibile è venerdì, siamo arrivati all'aeroporto di Manchester la sera precedente, e subito si tratta di un viaggio "impegnativo" dato che ci svegliamo alle 6 di mattina per prendere il treno che ci porterà da Preston al Galles del Nord e precisamente prima a Rhyl e poi a Conwy.
La giornata è bellissima, a Preston c'è qualche nuvola, ma le previsioni dicono che in Galles ci sarà il sole, prendiamo il treno delle 6.57 che a differenza delle corse successive fa un solo cambio a Warrington. E proprio qui abbiamo una sorpresa che ci allarma... treno in direzione di Holyhead cancellato!! Vabbè... portiamo pazienza, facciamo colazione in stazione ed attendiamo il treno successivo che arriva circa un'ora dopo, l'entusiasmo è talmente alto che supera di gran lunga la delusione per questo ritardo che potrebbe un pò complicare i nostri piani.
In ogni caso arriviamo a Rhyl intorno alle 10,00, non c'è ancora in giro molta gente, la città è tranquilla e subito andiamo sul lungo mare dove regna la tranquillità, in spiaggia non c'è ancora praticamente nessuno e tira un vento forte e freddo, si sentono solo i gabbiani e qualche bar che sta iniziando ad aprire.









Sul lungo mare le giostre sono ancora ferme, passeggiamo ammirando il mare e scattando qualche foto, poi, visto che a questo orario (a questo punto è andata bene cosi, se fossimo arrivati addirittura un'ora prima...) la città "ancora dorme" decidiamo (o meglio... decido...) di andare a visitare il "Bellevue", o "Corbett Stadium", la casa del Rhyl FC, la squadra gallese per la quale da diversi anni nutro una piccola, ma bella simpatia... non nego che la scelta di visitare questa città non sia stata un caso..  camminiamo tornando verso la stazione e poi da lì, attraversando un parco, intravediamo finalmente i riflettori dello stadio.







Arriviamo, sembra tutto chiuso, c'è un piccolissimo Club Shop improvvisato, ma non c'è nessuno, ma avvicinandoci scopriamo che c'è un cancello aperto che ci conduce dritti dritti all'interno dello stadio!
Una piacevole sorpresa che non mi aspettavo... non mi sembra vero di poter essere entrato senza dover chiedere niente a nessuno.. c'è l'addetto al campo che sta annaffiando il terreno di gioco, non ci dice nulla, quindi restiamo dentro parecchi minuti a scattare foto e ad ammirare questo piccolo, ma accogliente stadio, immagino a questa piccola squadra gallese "The Lilywhites" (stesso nickname del mio Preston NE) giocare qui dentro, immagini gli spalti occupati dai suoi tifosi che in un certo senso si "accontentano" di questo football così lontano dai fasti della Premier League Inglese o di altri campionati, il Rhyl gioca nella massima serie gallese, ma ben conosciamo che il livello di questo campionato è probabilmente pari a quello della non-league inglese.







Quando usciamo salutiamo e ringraziamo il giardiniere, persona di pochissime parole, e d'incanto troviamo lo shop aperto... poi capisco che è stato aperto apposta per noi, vedendo delle persone cosi interessate allo stadio hanno evidentemente fiutato l'affare... infatti acquisto una maglia di un paio di stagioni fa, una spilla, un match-programme ed un libro che celebra la stagione 2008-09 durante la quale il Rhyl si laureò Campione del Galles.



Anche le persone che gestiscono lo shop sembrano molto riservate ed anche quando spiego che arrivo dall'Italia non sembrano interessati... l'unico gesto simpatico è che, vista la spesa fatta, mi regalano una seconda spilla.
In ogni caso saluto e ce ne andiamo certamente soddisfatti, chissà cosa avranno pensato di noi, manterrò di sicuro un ricordo piacevole di questo stadio e continuerò a seguire con simpatia le vicende di questa squadra del Galles del Nord.
Torniamo a piedi sul mare attraversando il centro città nel quale ci sono negozi e gli immancabili pub, adesso la città sembra essersi svegliata, anche le giostre sono aperte, c'è un pò di gente sulla spiaggia ed all'ora di pranzo mangiamo il classico fish & chips in un tipico locale sul lungo mare che ci fa sentire a tutti gli effetti in mezzo alla gente del posto, Rhyl è certamente una città meno turistica rispetto a Llandudno ad esempio, città del Galles del Nord vicina e sempre sul mare che avevamo visitato tre anni fa, ed anche il lungo mare è molto meno affollato e non ci sono bancarelle, mercati o particolari attrazioni.




Nel primissimo pomeriggio torniamo in stazione per spostarci ancora più in su, a Conwy, città sempre sul mare, ma caratterizzata anche dalla presenza di un imponente castello che la domina in modo spettacolare.
Il treno che ci porta a Conwy è piccolo e vecchio e mi fa sentire ancora di più nel vero Galles, c'è un pò di agitazione perchè Conwy è una fermata "a chiamata", il treno lì si ferma soltanto se ci sono passeggeri che devono scendere, quindi avvisiamo subito il controllore, sperando che si ricordi di noi!
Tutto va bene, anche altri passeggeri devono scendere a Conwy ed il treno si ferma, al primissimo impatto mi innamoro subito di questa piccola cittadina, la stazione è piccolissima, non c'è nemmeno la biglietteria e già da qui si intravedono le mura del castello.
Facciamo una piccola scala esterna e siamo già fuori dalla stazione e ci addentriamo in un paesaggio quasi fiabesco, nella piazza principale, la Lancaster Square, c'è la statua di Llewelyn ap Iorwerth (Llewelyn the Great) (c. 1172 – 11 April 1240)  che fu un Principe di  Gwynedd nel Galles del Nord che dominò l'intero Galles per 40 anni.
Dalla piccola, ma bellissima piazza si scende verso la Rose Hill Street, una via davvero caratteristica, piena di negozi tipici con le specialità locali, resto subito affascinato e vorrei non dovermene più andar via... 












Scendiamo lungo la via, si intravede il mare al quale arriviamo pochi minuti più tardi, qui a differenza di Rhyl e Llandudno non c'è la spiaggia, ci sono molto vecchie barche attraccate con sullo sfondo l'imponente castello e lo scenario è veramente meraviglioso; molte persone stanno pescando e sul lungo mare ci sono molti attrezzi usati appunto dai pescatori, qui ci sono diversi turisti, per la maggior parte, credo, giudicando dalla lingua parlata, arrivano dall'Inghilterra o da altre parti del Galles, e c'è fila per visitare la "Smallest house in Great Britain", una piccolissima costruzione definita, appunto, la casa più piccola di tutta la Gran Bretagna.












L'intera città è contornata dalle antiche mura sulle quali passeggiamo per un certo tratto potendo così ammirare il panorama e la città dall'alto, andiamo poi verso l'ingresso del castello, ma non abbiamo abbastanza tempo per visitarlo e preferiamo quindi continuare a visitare questa splendida cittadina che è entrata di diritto nel mio cuore e tra le preferite tra quelle visitate nei miei viaggi... e poi il Galles esercita sempre un fascino per me irresistibile, spero davvero di poter tornare quanto prima in queste zone.










Arriva il triste momento di salutare anche Conwy, arriviamo in stazione, ma ci accorgiamo che per raggiungere il binario 2, dove arriverà il nostro treno, bisogna nuovamente uscire e tornare in strada per poi girare intorno alla stazione per arrivarci... per fortuna eravamo arrivati in anticipo altrimenti sarei stato destinato a restar lì per la notte visto che non ci sarebbero poi stati altri treni... beh.. a pensarci bene non sarebbe stato affatto male, ma non me lo sarei potuto permettere dato che il giorno successivo sarebbe stato... il giorno del football a Preston!


Il treno che ci riporta a Preston è intorno alle 18, stavolta dobbiamo fare due cambi, a Crewe ed a Chester, il viaggio è abbastanza lungo, ma sono convinto che ne è assolutamente valsa la pena, Conwy resterà per sempre nel mio cuore, spero di tornarci un giorno anche se solitamente preferisco visitare nuove città.

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