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domenica 11 settembre 2016

This is Albion: mare, spiaggia e ... Football!!

Ed eccoci arrivati a martedì, l'ultimo giorno effettivo del viaggio dato che quello successivo sarà praticamente dedicato unicamente al viaggio di ritorno..
Dobbiamo sfruttarlo al meglio e, dato che alle 19.45 la vacanza si chiuderà nel migliore dei modi, con la partita tra North End e Derby County e Deepdale, ho subito pensato che avrei dovuto trovare una città vicina a Preston che ci permettesse una visita di mezza giornata più o meno in modo da tornare in tempo per il match serale.
Volevo però qualcosa di rilassante dopo i viaggi abbastanza lunghi ed affaticanti dei giorni precedenti, non solo dal punto di vista delle ore da passare in treno, anche perchè non ce ne sarebbe stato il tempo, ma anche dal punto di vista di quello che poi avremmo potuto fare durante la giornata, non volevo fare il turista e camminare per ore per visitare e vedere più cose possibili, volevo qualcosa di tranquillo, divertente e spensierato...
Ed allora mi è subito venuto in mente il mare... il mare in Inghilterra... cosa c'è di meglio per quello che avevo in mente? Siamo fortunati, è una giornata di sole pieno, non c'è una nuvola ed allora ci infiliamo maglietta, pantaloncini ed Adidas ed andiamo a prendere il treno... direzione... Morecambe!
Avevamo già visitato Blackpool, e poi con la partita del PNE quella sera stessa non me la sarei sentita di andare nella città dei nostri rivali più acerrimi, e quindi tra le altre località sul mare in questa zona tra le migliori c'è senza dubbio Morecambe.
Il treno parte, sono consapevole che questo è l'ultimo viaggio "di piacere" di questa indimenticabile vacanza, ma non voglio pensarci, devo godermi in pieno anche questa giornata e quando arriviamo a Lancaster prendiamo subito il treno diretto a Morecambe.. come capitato per Dumfries anche questo treno è davvero particolare.. almeno per me... è piccolo e vecchio, sembra più un bus di paese piuttosto che un treno, ci sono tantissime coppie di anziani che vanno a godersi l'aria marina, è un giorno lavorativo e quindi non ci sono famiglie, ma c'è comunque qualche bambino accompagnato dai nonni, felice di andare a giocare sulla spiaggia e quindi "armato" di secchiello e paletta..
C'è un atmosfera fantastica, quasi surreale, mi dico "sono proprio qui, su un treno pieno di gente inglese che va a farsi una gita al mare" e mi sento un pò come loro... chissà cos'è che mi fa sentire così... ammetto che se fossi stato in Italia avrei vissuto questo tipo di esperienza molto diversamente, con noia e malavoglia, ma qui per me è tutto così diverso e tutto così più bello... lo so... non è una cosa normale, in Italia il mare è migliore, anche da noi probabilmente prendendo un treno di martedi mattina d'estate in direzione mare avrei trovato scene simili, ma qui per me tutto ha un altro fascino, ha un altro senso, ha un altro significato..
Viene spontaneo scattare un paio di foto anche se è una scena normalissima per la gente abituata a prendere questo treno, ma vedere questi anziani andare al mare, i bambini con i nonni, la donna simpaticissima che passa a chiederci i biglietti.. mi riempie di emozioni che non riuscirei a spiegare...


Il viaggio è breve, arriviamo a Morecambe accolti dalla tipica aria marina, dagli odori del mare e dal canto dei gabbiani... mi sento subito bene, ci incamminiamo senza seguire indicazioni, ma solo seguendo l'istinto che ci porta verso il mare... ci diciamo... basterà seguire i gabbiani...
Per arrivare sul lungo mare attraversiamo parte del centro città, c'è un murales bellissimo che rappresenta tra le altre cose anche la squadra di calcio locale, il Morecambe FC, gli Shrimps.. peccato.. già so che non sarà possibile visitarne lo stadio, la Globe Arena, troppo poco tempo a disposizione, stasera ci sarà la partita a Preston e non voglio costringere Silvia a rinunciare al mare e ad un pò di relax per l'ennesimo stadio... sono un grande appassionato, ma capisco quando è il momento di non esagerare!








La parte di città che attraversiamo non mi attira più di tanto, a parte qualche particolare negozietto, ma quando ci affacciamo al mare e ci incamminiamo sulla "promenade" ci addentriamo nella tipica città di mare inglese con gli edifici alti e colorati, più che altro alberghi, i fish & chips ed i negozi/bancarelle che vendono souvenirs e attrezzature o giochi per la spiaggia.. tutto è molto colorato ed il primo impatto è assolutamente positivo.







Attraversiamo la strada ed arriviamo proprio sulla passeggiata sul lungo mare e poi sulla spiaggia, qui, a differenza di quanto successo a Rhyl, c'è già parecchia gente, tutti sdraiati a prendere il sole o impegnati a giocare nell'acqua con i bambini, siamo a tutti gli effetti al mare ed anche noi ci eravamo organizzati per poterci rilassare facendoci cullare dal suono delle onde del mare, dal canto dei gabbiani e dalle voci non fastidiose, ma piacevoli, che parlano in inglese...




Non è di certo quello che mi immaginavo di fare in Inghilterra... ma per questa volta va benissimo anche così, chiudo gli occhi, mi rilasso e sentendo i rumori ed i suoni mi rendo conto di essere davvero lì a Morecambe con una famigliola inglese alle mie spalle, dei bambini che giocano alla mia sinistra, dei ragazzi alla mia destra ed il mare dinnanzi a me... è una sensazione fantastica!






Dopo la spiaggia, bello eh... ma il troppo sole stava cominciando a darmi fastidio... andiamo a cercare un posto per poter mangiare qualcosa, pesce possibilmente, e subito notiamo una torre con un orologio, che poi scopro essere quella che chiamano la "Clock Tower", sotto la quale ci sono tavolini sui quali la gente sta pranzando.. scopriamo allora che proprio lì c'è un fish & chips che promette bene e quindi lo compriamo e mangiamo seduti su un prato lì vicino, visto che i posti ai tavoli sono tutti occupati... anche questa è una cosa banale, ma essere in un prato a mangiare pesce e patatine con una forchetta di plastica o con le mani... mi sembra così tipicamente inglese che mi fa sembrare di essere lì a fare qualcosa di strano ed inusuale per le mie abitudini... non è un normale picnic con un panino, ma un vero e proprio pranzo.. e che pranzo, devo dire che questo è il migliore fish&chips che abbia mai mangiato!






Continuiamo poi la giornata passeggiando sulla promenade, mangiando un gelato e facendo qualche foto con la famosa statua di "Eric Morecambe" (John Eric Bartholomew) che rappresenta un famoso comico inglese che nacque proprio in città, un vero e proprio simbolo di Morecambe.










Fa un gran caldo, non sembra nemmeno di essere in Inghilterra, alla faccia dei luoghi comuni, continuiamo a passeggiare, ormai il mare si è ritirato a causa dell'alta marea, quasi mi fanno commozione i bambini che giocano nella sabbia bagnata, lì dove poco prima c'era ancora l'acqua del mare... si accontentano di giocare in quella poltiglia incuranti del fango... 
Intorno alle 16 prendiamo il treno che ci riporta a Preston, dopo aver cambiato sempre a Lancaster, (peccato non poterci fermare, avrei rivisto con piacere il Giant Axe, stadio della squadra locale, il Lancaster City, che si trova proprio vicinissimo alla stazione) ed arriviamo in albergo giusto in tempo per una doccia e per prepararci per la partita della sera.
Quando si gioca alla sera mi piace un pò di meno, molti tifosi arrivano dal lavoro allo stadio all'ultimo momento ed anche al St. Gregory's c'è decisamente meno gente rispetto al sabato precedente, ma questo non significa certo che io non senta la partita e l'adrenalina sale soprattutto durante la solita camminata che ci porta dal pub a Deepdale... amo intravedere da lontano prima i riflettori e poi la parte superiore dello stadio, amo vedere i tifosi in piccoli gruppi, da soli o con la propria famiglia dirigersi verso la "Casa del Football", una camminata per loro abituale, per me non lo può essere e forse non lo potrà mai essere perchè purtroppo mai la potrò percorrere con la loro stessa frequenza, ma va bene così, mi ritengo comunque fortunato per il solo fatto di poter essere lì, per il fatto di poterle vivere queste emozioni.
Indosso con orgoglio la maglia n.14 di Garner anche se ormai è quasi ufficiale la sua partenza, oggi infatti non scenderà in campo, io continuerò a ricordarlo con grande piacere, resterà nel cuore di ogni tifoso per quanto fatto in questi ultimi anni.




Anche stavolta entriamo nella Town End all'ultimo momento, le squadre stanno per entrare in campo, andiamo ai nostri posti, gli stessi del sabato precedente e salutiamo Ian che arriva pochi minuti dopo di noi; stasera il pubblico sembra più coinvolto e l'atmosfera è certamente migliore rispetto a sabato, forse anche per il maggior prestigio dell'avversario, il Derby County, una delle pretendenti alla promozione.



La Town End vuole dare il proprio sostegno alla squadra dopo il difficile inizio di campionato, serve una vittoria, ma siamo ben consapevoli di quanto potrà essere difficile questa sfida.
Mi diverto, la squadra gioca bene e finalmente qui si canta come nelle migliori occasioni, durante l'intervallo vedo che qualche fila dietro di noi c'è Stuart, un amico che rivedo con grande piacere, e scambio qualche battuta con lui e con altri tifosi che mi riconoscono dato che ci eravamo incontrati sempre in Town End in altre partite in passato.




Purtroppo il PNE perde 1-0, bilancio assolutamente negativo quest'estate per me... due partite e due sconfitte.. peccato davvero, mi dispiace tantissimo per l'andamento della squadra in questa primissima parte di campionato, ma mantengo grande fiducia nei ragazzi e nel manager anche se la partenza di Garner mi preoccupa parecchio... ma non è questo il momento di pensarci, sono a Deepdale, sono nel cuore del tifo insieme ai tifosi più caldi e posso essere solo felice, è un'opportunità che non posso vivere molto spesso e quando sono qui voglio sentire tutte le emozioni entrarmi dentro, le voglio vivere al massimo e portarle con me, nei miei ricordi e nel mio cuore per sempre.
Finita la partita andiamo con Ian al Moorbrook Inn attraversando il Moor Park, un'altra bellissima sensazione per me, cammino nel buio della notte nel parco insieme a tanti altri tifosi, molti discutono tra di loro della partita, altri camminano veloci per raggiungere la propria auto il prima possibile, altri ancora si dirigono come noi verso i pub... un paio di volte mi guardo indietro per rivedere ancora una volta lo spettacolo di Deepdale avvolto nel buio, ma ancora illuminato dai riflettori accesi, una visuale quasi romantica dello stadio, tra poco ogni luce si spegnerà e la città dormirà, Deepdale resterà silenzioso in attesa della prossima partita quando ancora si accenderanno le luci e si sentiranno i canti, le urla e gli applausi di quella gente che per sempre accompagnerà la propria squadra nei momenti felici così come in quelli più difficili... Till We Die... un legame troppo forte, un'unione indelebile.
Arriviamo al pub, ci facciamo un paio di pinte, tra i tifosi presenti riconosciamo anche un addetto alla biglietteria della stazione di Preston, ci riconosce, solo un paio di giorni prima avevamo acquistato da lui i biglietti per andare in Galles, stasera, in veste di tifoso, sembra davvero un'altra persona... birra in mano ed abbigliamento sportivo.. un fatto che mi fa capire quanto sia bello tifare per la squadra della propria città, allo stadio ci puoi trovare il capo stazione, come il panettiere o il vigile... tutti uniti dalla passione per il Preston North End, la squadra di calcio di Preston.... Proud Preston!
Si fa tardi e non abbiamo ancora cenato, al pub non cucinano più ed allora salutiamo e ringraziamo Ian per il tempo passato insieme e per la sua ospitalità e ci incamminiamo verso il centro città in direzione dell'albergo dove facciamo appena in tempo a comprare qualcosa da mangiare da Mc Donald's, l'unico posto che ancora troviamo aperto e ci portiamo la cena in camera dove questa fantastica giornata si conclude... ma non solo questa giornata purtroppo... ma tutta la vacanza... domani sarà un giorno difficile, dedicato alle valigie, ai saluti, al viaggio, all'attesa in aeroporto.. tutto accompagnato con la malinconia che sempre porto con me nei viaggi di ritorno...
E' stata un'altra esperienza memorabile, abbiamo visitato città meravigliose, visto due nuovi stadi, partecipato a due partite del nostro amato North End, ma soprattutto abbiamo potuto rivedere tanti amici, certamente l'aspetto migliore, l'amicizia con queste persone è di sicuro la cosa più bella che siamo riusciti a costruire nei nostri viaggi, questo è quello che ha saputo combinare il PNE, non è solo una squadra di calcio per noi, è molto di più.

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