Pagine

martedì 17 ottobre 2023

Irish Blue

Articolo di Damiano F.


Talvolta i titoli di un articolo possono creare non pochi dubbi e/o perplessità. Sicuramente, molto spesso accade, che il lettore si soffermi al solo titolo senza scavare, come giusto che sia, fin dentro il testo per potersi, poi, riallacciare ad un titolo alquanto peculiare.

Ebbene nella terra, cosiddetta, smeraldo qual è l'Irlanda il colore dominante, se dovessimo chiudere gli occhi e pensare, è il verde. Ma allora cosa c'entra, nello specifico, questo "blue" riportato nel titolo?

Il colore spesso ha un senso che può contribuire, in campo sociologico, a determinati significati negli ordini sociali, politici e comunitari. Forse è proprio da questa ultima parola che dovremmo dare il via a questo "viaggio battuto a tastiera"...magari, in compagnia di una bella pinta di birra!

Prendendo un battello dall'Irlanda e navigando verso est, verso la Gran Bretagna per intenderci, ci capiterà di percepire le rigide temperature del Mare d'Irlanda. Un viaggio, tutto sommato, neanche troppo lungo se riflettiamo su ben altre traversate in giro per il globo. Questo è stato uno dei tanti tragitti fatti dagli irlandesi quando lasciavano la loro amata terra in cerca miglior fortuna. Gli irlandesi sono una delle popolazioni con il più alto numero di flussi migratori, in uscita, in tutta la storia dell'umanità. Ovunque essi siano andati hanno creato molteplici comunità le quali, con non poche difficoltà, hanno arricchito anche la stessa terra che li accoglieva. In particolare, in Gran Bretagna, ad oggi, vi sono circa 430.000 persone di origine irlandese smistate tra Inghilterra, Galles e Scozia.

Neanche a dirlo molti irlandesi, proprio come i vicini britannici, hanno una temprata passione per il calcio.

Giunti in Gran Bretagna, ora, ci rechiamo nella regione nota come il Merseyside.

Situata nel nord ovest d'Inghilterra, la contea del Merseyside, è una delle più altamente popolate e ricche di fascino. La città di punta di questa zona è, senza ombra di dubbio, l'arcinota Liverpool.

Liverpool è famosa per essere una delle città operarie più importanti di tutto il Regno Unito ma oltre a questo, è nota, ai più, per essere stata la "town" che ha dato i natali alla band musicale dei Beatles. Come ogni luogo anglosassone che si rispetti trasuda calcio da tutti i pori.

Due sono i suoi club più importanti: l'Everton, fondato nel 1878, ed il più titolato Liverpool sorto nel 1892.

Oggi si ritiene che circa al 50% della popolazione di Liverpool abbia origini irlandesi. Le influenze della cultura irlandese (ma anche gallese) hanno conferito alla gente di Liverpool tratti solitamente associati alle collettività celtiche tipiche delle isole britanniche, quindi non sorprende che la città sia nota per avere la più forte eredità irlandese di qualsiasi altra città britannica, ad eccezione di Glasgow.

Ovviamente l'irlandesità non è estranea al calcio ed infatti, entrambi i club, sono seguiti da diversi membri appartenenti a comunità irlandesi presenti sia in città, ma anche dislocate nella stessa Irlanda.

Tra le due tifoserie però quella che, forse, ha il più numero di tifosi irlandesi tra le proprie fila sono proprio quelli dell'Everton. I Tofees, questo è l'appellativo per i tifosi dei blu di Liverpool, hanno numerosi fanclub in città e nella vicina Irlanda.

Ma c'è un perchè? c'è sempre un "perchè" nel calcio d'oltremanica.

L'Everton veniva visto, fin dagli albori, come la squadra cattolica e il Liverpool come la squadra protestante (anche se, a tutt'oggi, non è più così semplicistica la cosa). Le origini del sostegno cattolico ed irlandese dell'Everton risalgono alla fine del XIX secolo, quando il dottor Baxter, un noto medico di origini familiari irlandesi/cattoliche ed un punto di riferimento nella comunità cattolica, si unì al consiglio dell'Everton. Questo non vuol dire che il Liverpool non abbia un seguito di fedeli cattolici con chiare improte irlandesi, non è riducibile il tutto ad un Old Firm in salsa Scousers, ma tra i due club, almeno storicamente parlando, il più "irlandese" dei due è sempre stato l'Everton.

Diciamo che, già di suo, la stessa città è sempre stata aperta a molte comunità e quindi, è "fisiologico" pensare, che da ambo le parti una matrice irlandese, almeno nel tifo, vi sia.

Per quanto concerne, invece, il campo nessun altro club inglese ha una vera storia d'amore con l'Isola di Smeraldo come l'Everton. Sono ben 30 giocatori della Repubblica d'Irlanda e 11 dell'Irlanda del Nord ad aver rappresentato i Toffees, a cominciare da Jack Kirwan nel 1898, Val Harris nei primi '900 e Billy Lacey, a seguire, sempre all'inizio del 20°secolo. Fino ad arrivare a tanti altri nomi più vicini a noi, cronologicamente, quali Billy Bingham, anni 70, Kevin Sheedy, anni 80, Lee Carsley, Kevin Kilbane, James McCharty e l'attuale capitano Séamus Coleman. Questi sono solo alcuni dei nomi irlandesi che hanno militato per i Toofees lasciando, chi più chi meno, un segno nella storia di questo club ultracentenario.

Il Merseyside Derby tra Toffees e Reds viene considerato come un "Friendly Derby" a causa del gran numero di famiglie che, in città, hanno in sé tifosi di entrambe le squadre. Il bacino d'utenza è, senza ombra di dubbio, tendente verso il più, storicamente, famoso e noto Liverpool ma, i tifosi dei Blues, sono molto radicati nella città stessa e un altro soprannome del club è "The People's Club" la squadra del popolo con il seguito popolare.

Ritornando al più noto epiteto di Tofees, ci sono diverse spiegazioni su come questo nome sia stato adottato. La più nota era data dal fatto che vi era un'attività nel villaggio di Everton, tra Everton Brow e Brow Side, chiamata Mother Noblett's, che era un negozio di caramelle (Toffees in inglese) che vendeva dolci tra cui l'Everton Mint (caramelle gusto menta). Il negozio, tra l'altro, si trovava di fronte alla prigione su cui si basa lo stemma del club dell'Everton. Quel tipo di caramelle, comunque sia, sono piuttosto note anche in Irlanda e la stessa parola Toffee veniva usato, talvolta, come aggettivo per gli immigrati irlandesi.

In conclusione cos'altro dire? La Gran Bretagna e l'Irlanda sono due realtà spesso distanti per vedute, perlopiù, socio politiche ma, come storia insegna, non è mai stata una novità che le due realtà, se sovrapposte, sono in grado di dar vita a straordinarie (sotto)storie. Nel mondo del football molte sono le comunità irlandesi legate ad un qualche club calcistico e, quello dell'Everton, non è di certo l'unico ma, senza dubbio, uno dei più straordinari legami tra le due terre.

 

E poi ci piace pensare che l'amore per una squadra non debba aver confini perchè questo sentimento individuale miscelato con lo stesso sentimento, di altre persone, può dare vita a splendide realtà e comunità che, in questo caso specifico, se avessimo una tavolozza dei colori, verrebbe rappresenta con il Blu su sfondo Verde Smeraldo.

 

Damiano F.






Nessun commento:

Posta un commento