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domenica 24 febbraio 2013

Roy of The Rovers


Da ragazzino amavo il calcio e i fumetti; oggi la passione per il calcio, o meglio, per il british football, è diventato un vero e proprio amore, una passione fortissima, non potrei farne a meno, i fumetti, invece, purtroppo, li ho quasi definitivamente abbandonati anche se, nel caso in cui mi capitasse tra le mani un Tex ad esempio, sono certo che lo leggerei tutto d'un fiato...
E cosa dire allora, coniugando la mia passione per l'Inghilterra, se avessi tra le mani un giornaletto del mitico Andy Capp? Beh, ovviamente ho alcuni volumi delle storie del nostro amico Andy che ho letto e sfogliato più volte con tanta passione e divertimento...
Ma si parlava di british football e di fumetti... e allora cosa c'è di meglio del leggendario (almeno in UK) Roy of The Rovers?

Per chi ancora non conoscesse questo personaggio dei fumetti il consiglio è di comprare subito un paio di volumi a lui dedicati, magari "Roy of The Rovers 1970s" e "Roy of The Rovers 1980s", due raccolte, i classici "The Best Of" , anche se credo che sarebbe stata un'emozione diversa poter avere e leggere i giornaletti classici...

Già, perchè quando ero piccolo io qui da noi si leggevano Tex (bellissimo, niente da dire!), Topolino, Dylan Dog, Il Giornalino... tutti bellissimi fumetti che mi hanno accompagnato nella mia infanzia/adolescenza e per i quali nutro bellissimi ricordi, ma....
cosa sarebbe successo se fossi nato e cresciuto in Inghilterra?
Beh, ne sono assolutamente certo: il mio fumetto preferito sarebbe stato Roy of The Rovers, non ci sono dubbi...
Ma volete paragonare l'emozione nel leggere e vedere i disegni riguardanti il football con i fumetti precedentemente elencati?
Sarebbe stato fantastico, avrebbe contribuito ad accrescere la mia passione per il calcio e per i fumetti!

Immagino i ragazzini di oggi che imparano a conoscere il calcio grazie alla play station ed ai vari giochi elettronici ed immagino i ragazzini che negli anni 70-80-90 facevano la stessa cosa, ma leggendo i fumetti del grande Roy e giocando a subbuteo... altri tempi, direte voi...

Il mio rimpianto è quello di essere cresciuto in quegli anni, ma di non aver usufruito a pieno nè dei fumetti sul calcio, nè del subbuteo...

Vabbè, lasciamo per adesso stare il subbuteo, sarebbe un discorso lungo, ed io invece voglio parlare dei fumetti e di Roy in particolare.

Ok, ai miei tempi in TV (per chi ha più o meno la mia età era un culto.... ) all'interno della trasmissione per ragazzi "Bim Bum Bam" andava in onda l'indimenticabile Holly e Benji, un cartone che tutti conoscerete, che parlava di calcio...
Stupendo, quanti pomeriggi ad aspettare che arrivasse l'orario per vedere le gesta di Oliver Hutton, Benji Price, Tom Becker, Rob Denton, Mark Lenders.. i gemelli Derrick, Julian Ross, Diamond, Carter...

Fantastico veramente, ma, come dicevo prima, le mie passioni vere erano il calcio, ok e con Holly e Benji ci siamo, e i fumetti...

E per coniugare le due passioni cosa ci sarebbe stato di meglio di Roy of The Rovers?

Peccato averlo scoperto solo a trent'anni... ho letto i due volumi con passione e curiosità, ma non con la stessa passione e curiosità con le quali lo avrei letto da ragazzino...
quando la mia passione per i fumetti era cosi grande da spingermi a dilettarmi addirittura a disegnarne alcuni miei personali... chissà cosa avrei combinato se avessi potuto conoscere a quei tempi Roy!

Immagino la mia impazienza nell'attendere l'uscita del prossimo giornaletto subito dopo aver finito di leggerne uno, immagino la mia felicità nel leggerlo, ma soprattutto nel guardare le immagini di un football così diverso da quello nostrano, i disegni, le partite, le squadre, i tifosi...
che bello sarebbe stato...

Ma parliamo adesso di Roy, il vero protagonista di questo piccolo racconto...

Il fumetto infatti tratta della vita professionale, ma anche privata, del calciatore del Melchester Rovers, Roy Race (tutti i nomi di squadre e personaggi sono di fantasia).



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Il creatore del personaggio fu Frank S.Pepper, che aveva già ideato un personaggio simile, Danny of The Dazzlers, ma che scrisse solo 4 episodi su Roy a causa dei suoi impegni con un altro fumetto da lui creato, Captain Condor.

Il posto di Pepper venne preso da  Joe Colquhoun in arte "Stewart Colwyn", sostituito a sua volta, dopo circa 4 anni e mezzo da Derek Birnage, l'editore del magazine Tiger che aveva commissionato il fumetto.
Per promuovere il fumetto nel 1960 si pubblicizzò il fatto che le storie venissero scritte addirittura da Bobby Charlton, anche se in realtà l'autore restò Birnage il quale dichiarò successivamente che aveva comunque spesso consultato il calciatore per inventare le sue storie.
Ma lo scrittore più "duraturo" delle storie di Roy fu Tom Tully che scrisse gli episodi saltuariamente dal 1969 al 1974 e stabilmente dal 1974 al 1993 quando terminò la pubblicazione settimanale del fumetto.
In seguito e fino alla chiusura delle storie di Roy nel maggio 2001, nel periodo in cui nacque la nuova Premier League (1992) ed iniziò in un nuovo formato la storica trasmissione televisiva Match of The Day (nata nel 1964), lo scrittore divenne Ian Rimmer.

I disegnatori, dopo l'abbandono di Colquhoun, furono Paul Trevillion e  Yvonne Hutton che illustrarono le storie di Roy tra il 1967 e il 1974, prima che David Sque ne divenne l'illustratore dal 1975 al 1986.
Pur non definendosi un tifoso di calcio, Sque divenne l'illustratore del più famoso ed importante fumetto dedicato a questo sport.
Nel 1986 Sque venne sostituito da Mike White che rinnovò l'immagine di Roy dando al protagonista un aspetto più moderno e muscoloso.
Nel 1992 Barrie Mitchell prese il posto di White mantenendo però lo stesso stile del disegnatore precedente.
In seguito molti artisti si alternarono per illustrare il fumetto fino a quando, nel 1997, Mitchell tornò ad esserne l'unico autore fino al maggio 2001.

I registi Luke Dormehl e Tom Atkinson crearono un documentario nel 2008 intitolato "Roy" durante il quale raccolsero varie testimonianze da parte del team di Roy. Il documentario venne presentato nel 2009 al "The End of the Pier International Film Festival" dove vinse il premio per il miglior "Documentary Short".

La prima "striscia" del fumetto comparve l'11 settembre 1954 sulla prima pagina del magazine Tigers e proseguì ad essere pubblicato come rubrica settimanale.


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Dopo 22 anni il fumetto divenne tanto popolare da "meritarsi" una pubblicazione settimanale e il 25 settembre 1976 venne così lanciata la rivista "Roy of The Rovers".
Il fumetto continuò ad essere pubblicato per 851 numeri fino al 20 marzo 1993 e nel culmine del suo successo arrivò a vendere fino a 450.000 copie settimanali.
Vennero pubblicati anche dei numeri speciali e dei numeri estivi con delle raccolte contenenti dell ristampe.
Dal 1986, per un breve periodo, Roy venne pubblicato anche sul giornale "Today newspaper" nel quale le storie si concentravano più sul rapporto tra Roy e sua moglie Penny piuttosto che sul calcio giocato.


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Tra il 1988 e il 1993 vennero pubblicati dei "Best of" mensili contenenti le migliori vecchie storie dell'ormai famoso calciatore.
In seguito alla sospensione della pubblicazione settimanale del fumetto nel 1993, le uscite diventarono mensili con storie sempre più avvincenti per coinvolgere il pubblico adulto e giovanile.
Tra il gennaio 1994 e il gennaio 1995 le strisce mensile vennero pubblicate settimanalmente anche sulla rivista "Shoot" che verso la fine degli anni 80 aveva già pubblicato una parodia del fumetto intitolata Ray of The Rangers.

Nel 1997 il fumetto tornò ad essere pubblicato all'interno del magazine della BBC "Match of The Day" con uno spazio di due pagine. Le strisce proseguirono fino al maggio 2001 quando la pubblicazione della rivista venne interrotta e di conseguenza terminarono anche le avventure di Roy Race.

Ci sono state comunque in seguito delle ristampe e delle versione disponibili on line, nel sito web  http://www.royoftherovers.com/  sono archiviate le puntate comparse sulla rivista Match of the Day oltre a molti estratti dei vecchi episodi.
Nel 2007 la Setanta ha acquistato i diritti sul materiale relativo a Roy of the Rovers che si può trovare sul suo sito web.

Nel 2008 e nel 2009 sono state pubblicate delle edizioni speciali "Collectors Edition" che raccolgono le strisce suddivise tra quelle relative agli anni 70 e agli anni 80.



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Le storie di Roy narrano la vita professionale e privata del calciatore Roy Race che vive a Melchester (città inventata) e milita nella squadra di calcio locale.
Nel primo episodio, quello del 1954, Roy ed il suo amico Blackie Gray vengono ingaggiati dal Melchester Rovers dopo essere stati notati durante le partite di squadre giovanili.
Otto mesi dopo entrambi fanno il loro esordio in prima squadra contro l'Elbury Wanderers; la partita termina 3-3 e Roy segna una doppietta.
Ben presto Roy diventa la stella della squadra portandola alla conquista del Titolo Nazionale e nel corso degli anni alla conquista di molti altri trofei.
Nel 1975 Roy diventa allenatore/giocatore dei Rovers, carica che ha mantenuto per i successivi 20 anni; il corso della carriera di Roy è sicuramente poco realistica dato che si possono contare fino a ben 40 stagioni giocate dal protagonista nel corso delle quali ha conquistato 9 Titoli di Campione di Inghilterra,  8 FA CUP, 3 League Cup, 3 Coppe dei Campioni, 1 Coppe Uefa e 4 Coppe delle Coppe, oltre ad aver collezionato parecchie presenze nella Nazionale Inglese.



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Per quanto riguarda la vita privata Roy ha sposato alla fine della stagione 1975/76 la segretaria del Club, Penny Laine, dalla quale ha avuto tre figli, Roy Jr, Melinda e Diana.
Nel corso degli anni la vita di Roy diventa una vera e propria "telenovela" dato che negli anni 80 Penny lascia Roy il quale subisce un attentato quando viene colpito nel suo ufficio da un colpo di pistola facendolo rimanere in coma per diverse settimane.
L'attentatore è Elton Blake che, come Roy, era stato lanciato in una serie televisiva dedicata ai Rovers e che incolpò il calciatore del suo licenziamento.
Nel 1983 Roy lascia il Melchester per l'ambiziosa squadra londinese il Walford Rovers dopo delle divergenze con il Board, ma ben presto, entro la fine dello stesso anno, ci ripensa e torna a casa.
Nel 1986 otto membri dei Rovers vengono uccisi in un attentato avvenuto durante un tour della squadra in Medio Oriente, Roy se la cava con una ferita alla spalla.
Come ammesso dall'autore, probabilmente in questo caso si è esagerato andando a toccare dei tasti molto delicati.
L'episodio finale del 1993 si conclude tragicamente con lo schianto dell'elicottero con a bordo Roy facendo cosi terminare i 39 anni di pubblicazioni settimanali, ma lasciando in suspence i fans che non avevano ben chiaro se il protagonista fosse sopravvissuto a quel tragico incidente.



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La risposta arrivò nel settembre 1993 quando iniziarono le pubblicazioni mensili: Roy era sopravvissuto, ma dovette subire l'amputazione del piede sinistro; l'incidente lo portò ad iniziare la sua carriera di allenatore in Italia, guidando l'AC Monza nella Serie A italiana.
Si pensa che tutto questo fu ideato per far terminare in qualche modo la carriera da calciatore di Roy cercando di rendere la sua storia più realistica.

Le strisce vennero interrotte nel marzo 1995 quando il Melchester si trovava in piena crisi finanziaria e sull'orlo del fallimento per poi essere riprese nel maggio 1997 all'interno della Rivista Match of The Day.
Anche se la continuità della storia non è stata del tutto rispettata, il Melchester si è ritrovato in difficoltà economiche come era stato lasciato nei fumetti mensili precedenti.
La squadra, dopo aver evitato una clamorosa retrocessione, riuscì anche a salvarsi dai debiti, ma a causa di uno scandalo di corruzione venne condannata alla retrocessione.
Il figlio di Roy, dopo un feroce litigio con il padre a causa di un incidente stradale avvenuto in Italia e nel quale la madre Penny aveva perso la vita, iniziò a giocare per i rivale del Melborough.
Roy venne accusato dal figlio di essere responsabile dell'incidente nel quale perse la vita la madre, ma nessuno riuscì mai a provarlo.
Roy venne poi convinto a tornare al Melchester con il ruolo di manager e co-proprietario del Club dai proprietari, i fratelli Vinter, persone senza scrupoli.
Il Melchester evitò la retrocessione in quella stagione e nella successiva ottenne la promozione nella Massima Divisione anche grazie all'ingaggio del figlio di Roy che nel frattempo aveva risolto i propri problemi con il padre.
Nel momento i cui, nel maggio 2001, le pubblicazioni vennero interrotte, il Melchester stava lottando in campionato per un piazzamento che gli avrebbe garantito la partecipazione alla Coppa Uefa nella stagione successiva ed una stabilità finanziaria.
Dato che probabilmente l'interruzione delle pubblicazione non era stata prevista non ci fu una vera e propria fine della storia, anche se Roy riuscì a diventare l'unico proprietario del Melchester Rovers a discapito dei fratelli Vinter.

Roy è stato un personaggio amato, il fumetto ebbe grande successo e un ottimo riscontro nelle vendite che si è poi ripercosso sul merchandising; molti i "gadgets" creati per ricordare il personaggio, oltre a libri e raccolte, anche maglie del Melchester, la squadra in versione Subbuteo, un gioco elettronico per PC.

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Il personaggio ebbe un grande impatto non solo tra i ragazzini, ma tra gente di tutte le età, probabilmente anche per il fatto che si è protratto nel corso degli anni e i ragazzini che lo leggevano negli anni '60, hanno potuto continuare a leggerlo anche in età adulta e farlo conoscere ai loro figli.
Alcuni giocatori vennero paragonati a Roy, come il bomber Alan Shearer o l'indimenticabile Capitano della Nazionale Inglese Campione del Mondo nel 1966, Bobby Moore.

Cosa dire, una vera e propria storia durata per tanti anni, la storia spesso complicata di un uomo e di un calciatore vincente, ma che ha dovuto affrontare nella propria vita tante difficoltà come la separazione dalla moglie e due gravi incidenti.
Ovviamente la trama mi è parsa in alcuni casi un pò esagerata, ma probabilmente studiata per risultare più avvincente e per incuriosire i lettori.

Per i miei gusti forse il protagonista e la sua squadra sono fin troppo vincenti, troppo forti.. preferisco storie di personaggi più umili e di squadre magari meno vincenti, ma comunque amate dai propri tifosi, ma naturalmente un personaggio ed una squadra vincente attirano maggiori attenzioni soprattutto nei ragazzini... va bene cosi... è comunque stato un fumetto storico, leggendario, forse l'unico dedicato al calcio inglese, di certo l'unico così amato e così duraturo nel tempo.
Sarebbe bello se le pubblicazioni potessero ricominciare, ma credo che ormai il tempo di Roy of The Rovers sia purtroppo definitivamente terminato...

Purtroppo dal 2001, come già detto, le pubblicazioni sono state interrotte: l'editore Barrie Tomlinson, ha dichiarato che ormai Roy of The Rovers era diventato antiquato e non al passo con i tempi dato che il pubblico di oggi vuole storie sempre più realistiche.

Forse, mio parere personale, nei ragazzi di oggi c'è troppa poca fantasia... troppo abituati a programmi tv, cartoni animati, giochi elettronici moderni e che lasciano poco spazio all'inventiva personale...
Io, come i ragazzi della mia generazione, mi accontentavo con poco... inventavo partite di calcio con le figurine o semplicemente stabilivo i risultati di partite di campionati che inventavo lanciando dei dadi...

Altri tempi... chissà come sarei stato felice di poter leggere le storie del buon Roy...

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