mercoledì 3 luglio 2019

Viaggio in Inghilterra: giorno 2, a casa della Regina..


PARTE II

Alla mattina ci svegliamo presto, riposati e carichi in vista della giornata che ci aspetta.. e ad aspettarci c’è anche un treno che ci porterà da Oxford a Windsor dove, come ben sappiamo, c’è il Castello ancora utilizzato dalla Regina e dalla Famiglia Reale nei weekend o in estate, e ad Eton, sede del rinomato College.
Su Eton c’è un motivo particolare per il quale ci teniamo particolarmente ad andare… fu infatti questa piccola cittadina la prima meta, oltre al soggiorno londinese, del nostro primo viaggio in Inghilterra, avvenuto nell’agosto del 2014, quindi quasi esattamente 15 anni fa, tanti ricordi ci riportano a quel giorno cosi lontano, soprattutto quello che ci porta a pensare al papà di Silvia che era con noi, ma che ora purtroppo ci ha lasciati.
Dopo la classica squisita colazione all’inglese, servita dai due gentili e simpatici gestori del Sportsview, usciamo dalla Guest House aspettando un bus che ci porti in centro per poi andare in stazione.. l’attesa è un po’ troppo lunga e così decidiamo di andare a piedi, il percorso non è poi così lungo e ci permette di assaporare Oxford, un po’ mi dispiace essere qui da 2 giorni, ma di non poterla visitare ancora, ma in base ai prezzi dei treni abbiamo optato per andare oggi a Windsor lasciandoci così Oxford come ultima “ciliegina sulla torta”!
Vista la fretta, non vogliamo perdere il primo treno, rimanderò a domani la tappa in White House di cui parlavo nel precedente racconto, ci incamminiamo, intravediamo scorci di Oxford, ma proseguiamo decisi verso la stazione dove riusciamo a prendere il treno per Windsor “al volo”.
Mi piacciono tantissimo questi viaggi in treno, guardo fuori dal finestrino e sogno, guardo le persone, gli inglesi e le loro abitudini, il loro modo di vestire, di parlare, la loro calma… su questo treno non avevo calcolato però che avrei trovato pure i tifosi di Aston Villa e Derby County che vanno a Wembley a giocarsi la Finale PlayOff, proprio quella che speravo di andare a vedere se ci avesse giocato il PNE…
E’ bellissimo comunque vederli insieme, certo, sono tifosi tranquilli e non certo tipi in cerca di casini, però è fantastico osservarli, sono mischiati, seduti vicini, scherzano tra di loro come se non dovessero affrontarsi in una partita così importante, sembrano rilassati, non sembra che stiano andando a Wembley, ma ad una festa, ma forse è proprio così che deve essere, perché una Finale nel Tempio del Football è sempre un’occasione particolare, da ricordare e da vivere in pieno godendosi ogni emozione, sarebbe stupido sprecare questa giornata andando a cercare pretesti per litigare con gli avversari.
Comunque a Slough scendiamo per cambiare treno e mi lascia Villans e Rams alle spalle, nella mia mente auguro loro una bella Finale, in particolare porto nella mia mente l’immagine di un padre, già abbastanza anziano, che veste una maglia storica del Villa, e di suo figlio, che invece indossa fieramente la maglia di questa stagione, due generazioni di tifosi, una passione tramandata da padre a figlio… il calcio può essere davvero bello se vissuto nel modo giusto, con vera passione e senza pensare solo alle vittorie, ma piuttosto ad essere orgogliosi della propria squadra, della propria città e delle proprie tradizioni.
Ad ogni modo da Slough arriviamo velocemente a Windsor, già dai finestrini del treno si intravedeva l’imponente Castello che domina tutta la città, è un’emozione essere finalmente qui.
Scesi dal treno ci si trova già in una galleria di negozi, fedele al mio “credo” Casual nel vestire cerco subito il negozio Aquascutum che avevo letto essere proprio qui… ma non c’è.. infatti poi scopro che ha chiuso già da qualche tempo.. peccato, ma non è lo shopping lo scopo principale della visita a Windsor… appena fuori da questa galleria eccoci di fronte al Castello, è grandissimo e c’è già un gruppo di turisti in fila per visitarlo, siamo indecisi se fare anche noi il tour, ma io preferisco vedere prima un po’ la città, così, dopo esserci goduti lo spettacolo del Castello ed aver fatto qualche foto, ci dirigiamo verso High Street, la via principale piena di negozi e pub, alcuni davvero bellissimi come il “The Piper” o il “The Queen Victoria”, entro nel negozio della Barbour e giriamo un po’ fino a quando trovo la famosa “The Crooked House”, un’antica casa da tè poi ricostruita con una forma ad “inclinazione oltraggiosa”, come si dice, che ora è una gioielleria particolare propria perché ha una forma strana ed inclinata che la rende storta.

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Più tardi torniamo verso il Castello e restiamo assolutamente sorpresi dall’incredibile fila che si è formata per visitarlo!! E’ infinita, oggi in Inghilterra è bank Holiday e quindi la gente non lavora, è improponibile pensare di mettersi in coda e quindi decidiamo di andare intanto ad Eton e poi di vedere al nostro ritorno come sarà la situazione.
Eton si raggiunge facilmente a piedi, si arriva al Windsor Bridge, un piccolo ponte pedonale, ed una volta attraversato si è nella città del famoso College, è proprio qui che ho i miei maggiori ricordi della nostra visita di 15 anni fa, ricordo benissimo il ponte, la vista, il ristorante che però un tempo si chiamava “The House on the Bridge” e che oggi è diventato invece “Cote Brasserie

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Dopo esserci goduti la vista del Tamigi, da qui si vede anche il Castello, ci incamminiamo verso il College, la strada non è corta, su entrambi i lati ci sono negozi, abitazioni, pub, tutti colorati, molti hanno le Union Jack appese, la via è spettacolare nel suo insieme, mi colpiscono in particolare i negozi che vendono vestiti per gli studenti del College, vestiti formali, divise, tutto molto tradizionale, tutto bellissimo.

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Restiamo un po’ delusi quando arriviamo al College perché un cartello dice che le visite sono momentaneamente interrotte, cerchiamo di parlare con un custode che intravediamo da una finestra per capire per quanto resterà chiuso, ma lui fa finta di non sentirci… facciamo un giro nei dintorni riuscendo anche ad entrare in un giardino del College, ricordo che ci eravamo stati anche 15 anno quando lo visitammo, poi torniamo ed il simpatico signore in tutta risposta ha fatto una correzione al cartello che ora indicava che le visite sono sospese per tutta la giornata.
Un po’ di delusione perché mi sarebbe piaciuto rivederlo, ci sembra strano che non si possa visitare mettendoci nei panni di persone che magari sono venute fino a lì apposta per vedere il College… non il nostro caso, infatti il nostro scopo era visitare il Castello… e quindi decidiamo di tornare sperando che la fila sia diminuita..

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Prima però è d’obbligo una tappa in un pub per mangiare, dissetarci e riposare… la scelta ricade sul “The Eton Mess”, non sembra un pub “rozzo”, anzi, in linea con lo stile “Etoniano”, è un posto di classe, molto raffinato, ma con anche tanta tradizione.. pure gli hamburger sono raffinati ed infatti faccio fatica a trovarne uno con degli ingredienti “normali”… alla fine me ne faccio preparare uno personalizzato e chiedo una birra tipica locale, mi portano una lager della “Republika”, un birrificio del posto, molto buona.
Il locale è davvero bello e me lo immagino quando è pieno di studenti, mi trovo benissimo ed è quasi un peccato andarsene, ma Windsor ed il suo Castello ci aspettano!

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Una volta sul ponte decidiamo di fare una deviazione, scendiamo e praticamente ci troviamo sul Tamigi, anche qui è bellissimo, ci sono locali ed è pieno di gente.

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Comunque intorno alle 16 arriviamo a Windsor e scopriamo con grande piacere che la coda non c’è praticamente più, infatti l’ultimo ingresso permesso è alle 16.30, ne approfittiamo e dopo una breve attesa siamo all’interno del favoloso Castello, la cosa che più impressiona è che non si tratta di un vecchio castello in disuso, ma in piena attività, in quegli stessi posti in cui mi trovo passeggiano probabilmente anche i membri della Famiglia Reale, le sale, le stanze che visitiamo sono ancora utilizzate per ricevimenti e occasioni formali.
Visitiamo delle sale incantevoli adornate di un numero infinito di stemmi delle varie Casate, antichi simboli di cavalieri, qui sono stati nel corso degli anni investiti i membri ad esempio dell’”Ordine della Giarrettiera”, un antico e nobilssimo Ordine , risalente al Medioevo, il più elevato ordine cavalleresco del Regno Unito al quale fa capo il Sovrano in persona.
Rimango davvero affascinato da questi locali, dai suoi dipinti, da ogni particolare curato nei minimi dettagli, sono assolutamente colpito da tutti quegli stemmi, penso ai Cavalieri che sono stati un queste stesse sale tanti anni fa, penso all’onore di questi privilegiati che però lo hanno conquistato attraverso atti di valore che li hanno resi meritevoli di tanto rispetto da parte del Sovrano.

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Terminata la visita, ne è valsa davvero la pena, andiamo sul retro del Castello, dove c’è un lunghissimo viale alberato che, attraverso i prati, porta appunto al Castello, in pratica è quello utilizzato dalla Famiglia Reale durante le cerimonie, quando arrivano con le loro eleganti carrozze, ricorderete le immagini dei matrimoni dei principi Harry e William!

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Noi siamo già sul piazzale del Castello, quindi al termine della lunga passeggiata, ma comunque la percorriamo a ritroso per un tratto giusto per godercela e per vedere il Castello in lontananza, ci riposiamo un po’ sul prato e poi ci rendiamo conto che è ora di prendere il treno… anche stavolta, come alla mattina, lo prendiamo quasi per caso, infatti ci eravamo quasi convinti di perderlo e di dover aspettare quello dopo ed invece ce la facciamo per pochi secondi, beh, devo ammettere che non mi sarebbe dispiaciuto restare a Windsor un’altra ora… ma è giusto tornare e così questa splendida giornata termina ad Oxford dove mangiamo qualcosa di veloce prima di riposare in vista del giorno successivo… sono stati due giorni meravigliosi, ma adesso non vedo proprio l’ora di godermi la “Città delle Guglie”!

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