giovedì 10 giugno 2021

Baile Átha Cliath

Articolo scritto da Damiano F.


Il calcio d'oltremanica ha sempre avuto delle particolarità le quali, spesso, non trovi in giro per il mondo. Ovviamente, la vetrina più importante del calcio in terra anglosassone è stata sempre occupata dal calcio inglese visti anche i vari traguardi raggiunti da numerosi club in ambito europeo. Una leggera voce in capitolo ce l'ha sempre avuta, anche, il calcio scozzese, soprattutto grazie ai due club di Glasgow, i Rangers ed il Celtic i quali hanno sempre stra dominato, a livello di trofei, e danno vita, da secoli ormai, a quello che è considerato il Derby per eccellenza: l'Old Firm.

A proposito di derby e/o rivalità. Oggi, in un calcio moderno in continua evoluzione dove vi sono grandi magnati pronti ad investire somme capienti nel business del calcio, le stesse faide tra squadre stanno perdendo sapore e tradizione nonostante i tifosi cerchino sempre di tenere alimentata quella fiamma ardente della passione per il football.

Se, ad oggi, l'Old Firm di Glasgow rimane il derby più accesso non solo in tutto il Regno Unito ma, bensì, in tutto il mondo molto lo si deve al fatto che le due compagini non hanno mai abbandonato vecchie ruggini che sono sempre state il motore di questa sfida. Certo, il caso di Glasgow, trattasi di una faida che affonda radici molto lontane dal mondo del calcio, però ancora resiste alla prova del tempo. Ci sono tante altre faide, tra UK ed Irlanda, che sono ai più sconosciute ma che posseggono di gran lunga più fascino di tanti altri derby in giro per la terra anglosassone.

Ok, parlavamo di Glasgow, rechiamoci all'aeroporto e prendiamo il primo volo disponibile per la vicina Irlanda. A Dublino c'è una storia di calcio degna di esser raccontata.

Siamo a Dublino, la capitale d'Irlanda situata sulla foce del fiume Liffey il quale nasce sulle pendici del monte Kippure ed attraversa le contee di Wicklow, Kildare e Dublino prima di sfociare nella Baia di Dublino e, dunque, nel Mare d'Irlanda.

L'Irlanda è sempre stata una nazione dal cuore ribelle ma soprattutto indipendentista e, non a caso, i momenti salienti della sua storia passano proprio attraverso la guerra d'indipendenza dalla corona britannica. Dublino è, da sempre, il centro della cultura irlandese e quando si parla di cultura irlandese vengono subito in mente i canti rivoluzionari irlandesi, la birra, il whisky, i pub e ancora San Patrizio, la carne di manzo irlandese, il rugby, l'hurling (sport popolare gaelico). Ma in tutto ciò, è possibile che non ci sia del caro vecchio calcio? Va detto, il calcio non è lo sport che va per la maggiore da quelle parti ma, senza dubbio, vi è una nutrita parte di abitanti che segue con passione il mondo “pallonaro”.

A Dublino vi sono ben quattro club di calcio che sono suddivisi nella varie aree geografiche della città. In particolare sono due i club che hanno sempre avuto una cassa di risonanza molto ampia nella Premier Division della League of Ireland; parliamo dello Shamrock Rovers FC e del Bohemian FC. Questi club sono i più titolati della città e, lo Shamrock Rovers, detiene il primato di club più titolato di tutta l'Irlanda. I Bohemian sono, ad oggi, il terzo club più titolato d'Irlanda dopo il Dundalk FC.

Tradizionalmente Dublino è sempre stata caratterizzata dalla rivalità che vi è fra le zone separate dal passaggio del fiume Liffey. Zona settentrionale (il Northside) e quella meridionale (il Southside). Il Northside è sempre stato considerato come la parte, perlopiù, popolare abitata dalla classe operaia della città, mentre nel Southside si ha una presenza, in gran parte, borghese e dei ceti più abbienti.

Questa suddivisione in realtà riflette solo parzialmente la situazione sociale ed economica della città. Basti pensare che la residenza del Presidente della Repubblica è situata nel Northside così come alcuni dei quartieri più ricchi della città, Howth, Malahide e Castleknock, son situati a nord del fiume. Allo stesso modo quartieri come Tallaght, Palmerstown, Crumlin, e Ballyfermot, sono quartieri tradizionalmente di lavoratori ma sono posti a sud del fiume.

Come spesso accade, questioni sociali e suddivisioni territoriali, di riflesso, vengono portate, dai tifosi, sui campi da gioco. I Bohemian appartengono alla zona Nord della città quindi, diciamo, la zona più proletaria mentre gli Shamrock Rovers hanno il proprio bacino d'utenza nella zona Sud di Dublino.

Il Bohemians FC venne fondato il 6 settembre del 1890 da un gruppo di giovani studenti e come colori sociali porta la combinazione rossa e nera a righe verticali. Nei primi trent'anni della sua storia ha militato nella Irish Football League (quello che oggi è il campionato nordirlandese). Dal 1921, a seguito dell'indipendenza irlandese, i Bohs (abbreviativo del club) presero parte alla costruzione della League of Ireland dove vi militano a tutt'oggi. Le partite casalinghe vengono disputate presso il modesto, ma caratteristico, impianto denominato Dalymount Park.

Lo Shamrock Rovers, invece, non ha una data certa della sua fondazione ma l'anno di nascita sembra possa risalire al 1899. Gli Shamrock Rovers sono originari di Ringsend, un sobborgo di Dublino. Il nome del club viene dalla strada Shamrock Avenue, a Ringsend, dove si trovava la prima sede del club. I colori sociali del club sono il bianco ed il verde a bande orizzontali come, il più noto, Celtic Glasgow. Le partite casalinghe dei Rovers, invece, vengono disputate presso stadio chiamato Tallaght Stadium.

La prima partita giocata tra le due squadre fu quella nella Leinster Senior Cup sabato 9 gennaio 1915. Il match andò in scena a Dalymount Park e terminò 3-0 per i Bohemian. La prima vittoria dello Shmarock Rovers arrivò nella semifinale di FAI Cup del 1921-22.

Nel 1945, i due club, disputarono la prima finale dove in palio vi era, di nuovo, la FAI Cup; quella partita viene ricordata per il record di spettatori presenti, 45.000. L'incontro terminò con la vittoria dello Shamrock Rovers per 1-0 e con la conseguente alzata al cielo della coppa nazionale.

Nel 1969, i Bohs abbandonarono la loro etica amatoriale a favore del calcio professionistico a tutti gli effetti. Con la scomparsa di Drumcondra FC (altro club dublinese delle serie minori irlandesi), i rossoneri divennero il principale club del Northside. Da allora, la rivalità relativamente minore che esisteva tra Shamrock Rovers e Bohemian iniziò a crescere fino a diventare una classica dando vita a partite intense e grandi scontri...non solo in campo.

 Spesso, questo derby, è stato palcoscenico di curiose situazioni grottesche tipiche dell'Irlanda. Durante la partita, del 24 febbraio 2004, tra le due compagini avvenne un episodio singolare che viene ricordato, ormai, da anni. L'attaccante irlandese Tony Grant militò per diversi anni nelle fila dei Rovers ma, nella stagione 2003-2004 passò ai rivali del Bohemian. Questa cosa non andò a genio ai tifosi bianchi e verdi ed ecco che durante la partita, sopracitata, i tifosi dello Shamrock tirarono, in segno di scherno ed insulto, in direzione di Grant, una testa di maiale. Quella partita terminò 2-2 ma verrà ricordata come il “pig head day”. Altri incidenti degni di essere raccontati sono stati la profanazione del monumento che commemora l'ex casa degli Shamrock Rovers, Glenmalure Park, e due casi di ordine pubblico a Dalymount Park nel 2000 e Richmond Park nel 2003. Quest'ultimo portò allo sfratto dei Rovers dalla vecchia sede di Inchicore (sobborgo ad ovest lontano circa 5 km dal centro città). È capitato, spesso, soprattutto negli anni passati, che nelle vie della città a ridosso dei pub, usati come punti di ritrovo delle tifoserie, vi siano state schermaglie tra gruppi organizzati ma, va detto, che la violenza negli incontri tra le due è sempre più sporadica, questo grazie anche ad una grande presenza del Garda (polizia irlandese). L'ultima vera schermaglia risale al 2016 a Dalymount Park quando ci fu più di un'invasione di campo e qualche tentativo di scontro tra le due tifoserie. Fortunatamente, però, il tutto venne soppresso dalle forze dell'ordine irlandesi. Quella partita, per la cronaca, si concluse con un netto 0-4 in favore dei Rovers ai danni dei Bohs.

Generalmente, oggigiorno, quasi tutte le tifoserie hanno una certa connotazione od accostamento ad una filosofia di pensierio politica e sociale. Fare politica allo stadio, per molti, è una rovina in quanto tende a creare forti spaccature tra persone le quali, tutto sommato, hanno una passione comune che è quella verso la propria squadra del cuore. Anche io mi trovo su questa linea di pensiero. A Dublino, nel caso di questo “derby North-South Side”, le tifoserie hanno sempre avuto un'inclinazione politica ma, differentemente da altre realtà, la questione politica mette le due tifoserie pienamente d'accordo. La tifoseria del Bohemian FC e dello Shamrock Rovers FC hanno sempre avuto forti posizioni antifasciste, antirazziste e tendenti a sinistra. Molto spesso i vari striscioni o stendardi hanno un forte richiamo a quella tendenza politica. Si possono tranquillamente notare bandiere dell'Antifascist Action vicino a quella del Bohemian oppure la classica stella rossa su di uno stendardo dello Shamrock Rovers. Nonostante questo comune denominatore quando è DERBY è DERBY!

Per quanto riguardano gli scontri a livello statistico la questione è sempre stata abbastanza patta tra i due club con un leggero vantaggio (due partite in più) dei Bohs ai danni dei Rovers.

Non sarà una di quelle partite che possono essere messe sul piano di un Old Firm, di un Second City Derby, di un Whu-Millwall, di un Linfield-Glentoran, di uno Steel City Derby ma va detto, però, che il calcio irlandese non viene raccontato come si dovrebbe. Ovviamente non si trova in una posizione alta del ranking UEFA, però molto spesso questo tipo di calcio, oserei dire, provinciale ha, in sè, una perfetta miscela di passione, appartenenza e tradizionalità. I tifosi sono, a tutti gli effetti, i veri protagonisti in questa faida dublinese. Magari un giorno verranno tanti sceicchi o magnati ad investire nella League of Ireland portando il calcio irlandese sul tetto d'Europa ma, sinceramente, per i pochi che almeno un poco seguono quel calcio, ai più sconosciuto, la cosa va bene anche così in quanto da quelle parti dove gli impianti non sono capienti, gli sponsor sono in gran parte locali, i calciatori vanno ancora a farsi pinte al pub magari con i propri tifosi la magia del football, per come la intendiamo noi innanmorati, è ancora viva e pulsante.

Prendiamo la sciarpa, fumogeno in tasca e andiamo allo stadio passeggiando per le vie di Baile Átha Cliath...oggi c'è il Derby!




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