Articolo di Damiano F.
Talvolta i titoli di un articolo possono creare non pochi
dubbi e/o perplessità. Sicuramente, molto spesso accade, che il lettore si
soffermi al solo titolo senza scavare, come giusto che sia, fin dentro il testo
per potersi, poi, riallacciare ad un titolo alquanto peculiare.
Ebbene nella terra, cosiddetta, smeraldo qual è l'Irlanda il
colore dominante, se dovessimo chiudere gli occhi e pensare, è il verde. Ma
allora cosa c'entra, nello specifico, questo "blue" riportato nel
titolo?
Il colore spesso ha un senso che può contribuire, in campo
sociologico, a determinati significati negli ordini sociali, politici e
comunitari. Forse è proprio da questa ultima parola che dovremmo dare il via a
questo "viaggio battuto a tastiera"...magari, in compagnia di una
bella pinta di birra!
Prendendo un battello dall'Irlanda e navigando verso est,
verso la Gran Bretagna per intenderci, ci capiterà di percepire le rigide
temperature del Mare d'Irlanda. Un viaggio, tutto sommato, neanche troppo lungo
se riflettiamo su ben altre traversate in giro per il globo. Questo è stato uno
dei tanti tragitti fatti dagli irlandesi quando lasciavano la loro amata terra
in cerca miglior fortuna. Gli irlandesi sono una delle popolazioni con il più
alto numero di flussi migratori, in uscita, in tutta la storia dell'umanità.
Ovunque essi siano andati hanno creato molteplici comunità le quali, con non
poche difficoltà, hanno arricchito anche la stessa terra che li accoglieva. In
particolare, in Gran Bretagna, ad oggi, vi sono circa 430.000 persone di
origine irlandese smistate tra Inghilterra, Galles e Scozia.
Neanche a dirlo molti irlandesi, proprio come i vicini
britannici, hanno una temprata passione per il calcio.
Giunti in Gran Bretagna, ora, ci rechiamo nella regione nota
come il Merseyside.
Situata nel nord ovest d'Inghilterra, la contea del
Merseyside, è una delle più altamente popolate e ricche di fascino. La città di
punta di questa zona è, senza ombra di dubbio, l'arcinota Liverpool.
Liverpool è famosa per essere una delle città operarie più
importanti di tutto il Regno Unito ma oltre a questo, è nota, ai più, per
essere stata la "town" che ha dato i natali alla band musicale dei
Beatles. Come ogni luogo anglosassone che si rispetti trasuda calcio da tutti i
pori.
Due sono i suoi club più importanti: l'Everton, fondato nel
1878, ed il più titolato Liverpool sorto nel 1892.
Oggi si ritiene che circa al 50% della popolazione di
Liverpool abbia origini irlandesi. Le influenze della cultura irlandese (ma
anche gallese) hanno conferito alla gente di Liverpool tratti solitamente
associati alle collettività celtiche tipiche delle isole britanniche, quindi
non sorprende che la città sia nota per avere la più forte eredità irlandese di
qualsiasi altra città britannica, ad eccezione di Glasgow.
Ovviamente l'irlandesità non è estranea al calcio ed
infatti, entrambi i club, sono seguiti da diversi membri appartenenti a
comunità irlandesi presenti sia in città, ma anche dislocate nella stessa
Irlanda.
Tra le due tifoserie però quella che, forse, ha il più
numero di tifosi irlandesi tra le proprie fila sono proprio quelli dell'Everton.
I Tofees, questo è l'appellativo per i tifosi dei blu di Liverpool, hanno
numerosi fanclub in città e nella vicina Irlanda.
Ma c'è un perchè? c'è sempre un "perchè" nel
calcio d'oltremanica.
L'Everton veniva visto, fin dagli albori, come la squadra
cattolica e il Liverpool come la squadra protestante (anche se, a tutt'oggi,
non è più così semplicistica la cosa). Le origini del sostegno cattolico ed
irlandese dell'Everton risalgono alla fine del XIX secolo, quando il dottor
Baxter, un noto medico di origini familiari irlandesi/cattoliche ed un punto di
riferimento nella comunità cattolica, si unì al consiglio dell'Everton. Questo
non vuol dire che il Liverpool non abbia un seguito di fedeli cattolici con
chiare improte irlandesi, non è riducibile il tutto ad un Old Firm in salsa
Scousers, ma tra i due club, almeno storicamente parlando, il più
"irlandese" dei due è sempre stato l'Everton.
Diciamo che, già di suo, la stessa città è sempre stata
aperta a molte comunità e quindi, è "fisiologico" pensare, che da
ambo le parti una matrice irlandese, almeno nel tifo, vi sia.
Per quanto concerne, invece, il campo nessun altro club
inglese ha una vera storia d'amore con l'Isola di Smeraldo come l'Everton. Sono
ben 30 giocatori della Repubblica d'Irlanda e 11 dell'Irlanda del Nord ad aver
rappresentato i Toffees, a cominciare da Jack Kirwan nel 1898, Val Harris nei
primi '900 e Billy Lacey, a seguire, sempre all'inizio del 20°secolo. Fino ad
arrivare a tanti altri nomi più vicini a noi, cronologicamente, quali Billy
Bingham, anni 70, Kevin Sheedy, anni 80, Lee Carsley, Kevin Kilbane, James
McCharty e l'attuale capitano Séamus Coleman. Questi sono solo alcuni dei nomi
irlandesi che hanno militato per i Toofees lasciando, chi più chi meno, un
segno nella storia di questo club ultracentenario.
Il Merseyside Derby tra Toffees e Reds viene considerato
come un "Friendly Derby" a causa del gran numero di famiglie che, in
città, hanno in sé tifosi di entrambe le squadre. Il bacino d'utenza è, senza
ombra di dubbio, tendente verso il più, storicamente, famoso e noto Liverpool
ma, i tifosi dei Blues, sono molto radicati nella città stessa e un altro
soprannome del club è "The People's Club" la squadra del popolo con
il seguito popolare.
Ritornando al più noto epiteto di Tofees, ci sono diverse
spiegazioni su come questo nome sia stato adottato. La più nota era data dal
fatto che vi era un'attività nel villaggio di Everton, tra Everton Brow e Brow
Side, chiamata Mother Noblett's, che era un negozio di caramelle (Toffees in
inglese) che vendeva dolci tra cui l'Everton Mint (caramelle gusto menta). Il
negozio, tra l'altro, si trovava di fronte alla prigione su cui si basa lo
stemma del club dell'Everton. Quel tipo di caramelle, comunque sia, sono
piuttosto note anche in Irlanda e la stessa parola Toffee veniva usato,
talvolta, come aggettivo per gli immigrati irlandesi.
In conclusione cos'altro dire? La Gran Bretagna e l'Irlanda
sono due realtà spesso distanti per vedute, perlopiù, socio politiche ma, come
storia insegna, non è mai stata una novità che le due realtà, se sovrapposte,
sono in grado di dar vita a straordinarie (sotto)storie. Nel mondo del football
molte sono le comunità irlandesi legate ad un qualche club calcistico e, quello
dell'Everton, non è di certo l'unico ma, senza dubbio, uno dei più straordinari
legami tra le due terre.
E poi ci piace pensare che l'amore per una squadra non debba
aver confini perchè questo sentimento individuale miscelato con lo stesso
sentimento, di altre persone, può dare vita a splendide realtà e comunità che,
in questo caso specifico, se avessimo una tavolozza dei colori, verrebbe
rappresenta con il Blu su sfondo Verde Smeraldo.
Damiano F.