Ecco il racconto di Mirko sulla trasferta a Preston e dintorni di 3 GBS (Mirko, Marco e Andrea) ed alcuni amici.
Si parte da Orio al Serio, dopo aver scattato le prime foto con bandiera e sciarpe ufficiali del branch GBS sotto lo sguardo incuriosito dei turisti in partenza.
Sull'aereo una signora nota il giglio sulle sciarpe e chi chiede se siamo tifosi della Fiorentina, poi del'Inter, per poi rassegnarsi al fatto che seguiamo una squadra inglese!
Lasciamo Milano con il sole e atterriamo a Manchester trovando il classico cielo inglese, questa volta però è la neve ad accoglierci, infatti da quando mettiam piede sul suolo UK la neve non smetterà di cessare fino al giorno seguente.
Dopo aver ritirato le auto e aver rischiato qualche anno di vita nel capire come funziona la guida a destra, arriviamo al nostro albergo ai confini di Manchester, precisamente ad Oldham, cittadina a nord est della città.
Ci lanciamo subito in una pinta di benvenuto nell'albergo di fianco all'hotel(preciso!) e alla sera ci lanciamo nel centro di Manchester nonostante la neve continui a persistere rendendo le strade impraticabili.
Bellissimo il centro cittadino con il Manchester Town All posto in pieno centro città tra pub e un centro commerciale di nuova costruzione.
Ci dirigiamo verso i 2 pub più famosi del centro, l'Old Wellington Hill e in Sinclair's Oyster Inn scegliendo il secondo e regalandoci una serata all'insegna di altre pinte!
Bello il centro di Manchester, molto caratteristico con il Town All, il fiume che scorre attorno, i classici pub inglesi e una galleria piena di ristoranti e locali in cui si svolge la movida mancuniana.
Il giorno dopo sveglia presto, la neve è scesa tutta la notte ma questo non ci impedisce di raggiungere la nostra prima destinazione: il Boundary Crescent, stadio dell'Oldham Athletic Football Club!
Dopo un cammino tortuoso nel mezzo della neve entriamo nell'impianto, aperto per nostra fortuna!
Da fuori è un impianto vecchio stile, con un fascino old style che mi fa venire in mente il film Il Maledetto United, ma dentro è ancora più bello con la scritta LATICS su una tribuna e un'intera stand con posti in piedi!
Ci mettiamo a fare le foto ai tifosi che puliscono il campo, questi di risposta ci tirano le palle di neve invitandoci ad aiutarli, domani in casa loro arriva il Liverpool e vogliono che sia tutto pronto per poter giocare il match!
Giriamo per lo stadio, andiamo a vedere i sedili dirigenziali, le panchine vecchissime in mezzo ai tifosi e passando dall'interno ci dirigiamo verso il nostro primo shop da saccheggiare!
Shop bellissimo e fornitissimo nonostante sia un club di terza divisione inglese, con sciarpe, tazze e gagliardetti commemorativi per il match storico del giorno dopo!
Me la cavo con il completo della prima maglia, un peluche a forma di gufo da regalare alla ragazza(doveroso), la sciarpa del match e il portachiavi con il logo.
L'amico Joe mi fa sentire un novellino spazzolando tutti e 3 i completi più la sciarpa e una maglietta da allenamento, sono un dilettante!
La cassiera data la sorpresa di incontrare turisti italiani nel loro stadio(di solito i turisti vanno all'Old Trafford o al City of Manchester), ci fa parecchio sconto, gesto molto carino che in altre nazioni non sarebbe stato possibile!
Ripartiamo soddisfatti, lo stadio ci è piaciuto tantissimo e l'atmosfera era proprio inimitabile, come solo il calcio inglese sa regalare!
Per la cronaca l'Oldham ha compiuto l'impresa il giorno dopo il match vincendo 3-2 contro i Reds...la nostra sciarpa ha portato fortuna e avrà ancora più valore in futuro!
Tornati alle macchine e con qualche difficoltà nell'uscire dai parcheggi innevati, iniziamo il nostro vero "tour" dirigendoci verso Blackburn per saccheggiare lo store di Ewood Park e poi andare a Preston a goderci i Whites dal vivo!
Arriviamo a Blackburn dopo un viaggio di 3/4 d'ora, la città è piccolina, ma l'impianto è ben visibile seguendo i cartelli stradali.
Ewood Park è maestoso, stadio di grandi dimensioni e affascinante come pochi visto da fuori, capienza di 51000 spettatori per una cittadina di soli 100000 abitanti!
Lo stadio ha sulla facciata le foto dei giocatori più importanti della storia dei Rovers e lo store è pieno di fotografie inneggianti alla squadra che nel 1995 vinse la Premier League guidata da Alan Shearer e Teddy Sheringham.
Store parecchio più grande di quello dell'Oldham(e vorrei ben vedere), che viene come al solito saccheggiato..io esco con una replica della maglia con cui vinsere la PL e un portachiavi + spilletta del Blackburn.
Next Step: Preston!
Arriviamo a Preston attorno a mezzogiorno, decidiamo di sostare in un centro commerciale e fare un giro da SportDirect (c'è 70% di fuori tutto, perchè non approfittarne per qualche maglia?)
Si fanno le 2 ed è il momento di dirigerci verso la nostra destinazione: Deepdale!
Lo stadio è li vicino al centro commerciale, si vedono i piloni sopra i tetti delle case, quindi ci dirigiamo a piedi insieme agli altri gruppetti di tifosi.
Inizio ad accorgermi che la gente ci guarda incuriosita, per via della sciarpa e della bandiera con scritto "ITALIAN", passiamo nelle viette che sbucano sul retro dello stadio ed eccoci davanti a Deepdale!
Stadio bellissimo da fuori, stadio vecchio stile, ma sembra nuovissimo grazie alla ristrutturazione dei primi anni 2000.
Facciamo tutto il giro e attorno ci sono negozietti che un tempo devono essere stati gli store ufficiali dell'impianto, cosa che lo rende ancora più affascinante.
Facciamo qualche foto davanti all'ingresso, consegniamo una sciarpa del branch ufficiale e ci dirigiamo davanti ad un paninaro per mangiare qualcosa, mentre facciamo le foto veniamo avvicinati da parecchi tifosi che incuriositi ci chiedono se siamo del del branch italiano di cui hanno sentito parlare.
Alcuni di loro ci chiedono di fare delle foto ricordo e la cosa mi entusiasma molto, sembrano felici che la loro squadra abbia un seguito addirittura in Italia!
Fatto questo e ritirati i ticket ci dirigiamo dentro l'impianto passando dai soliti tornelli larghi meno di 30 centimetri...siamo in Alan Kelly Stand, il settore più caldo della tifoseria PNE.
Con mia delusione scopriamo che le prime 5 file sono chiuse per la neve caduta gli scorsi giorni, avendo prenotato alla quarta ci hanno dato i posti in 35a fila, quindi abbastanza lontani dal campo...un vero peccato...
Sistemiamo però la bandiera del branch e quella italiana dietro la porta, così da essere inquadrata dalla telecamera, e dopo aver stretto la mano a molti tifosi orgogliosi di noi ci dirigiamo ai nostri posti.
Vicino a noi c'è molta atmosfera, ci sono molti ragazzini(cosa insolita nelle curve british) con tamburi che incitano a gran voce la squadra, genitori che cantano con i figli che urlano.
La squadra va un po immeritatamente in vantaggio, per poi essere raggiunta subito e venir rimontata dal Coventry con delle disattenzioni allucinanti della difesa.
A dire il vero avevamo rischiato in parecchie occasioni con degli svarioni clamorosi, il vantaggio non è poi così immeritato!
Il pubblico rumoreggia, Westley non è amato per nulla e le continue sconfitte lo han fatto odiare dal pubblico, ovviamente partono molti cori che inneggiano a WESTLEY OUT!
Nonostante questo la squadra ha una reazione di orgoglio e trova il pareggio, proprio sotto di noi e va ad esultare proprio dove avevo acquistato i biglietti io...che nervoso!!
La partita finisce e rimaniamo gli ultimi nello stadio per fare mille foto all'impianto, molto bello e su ogni tribuna c'è una foto dei giocatori più importanti della storia del club (Tom Finney e Bill Shankly su tutti).
Lo steward si offre di farci qualche foto con le bandiere e fatto questo usciamo dallo stadio dando un ultimo sguardo alle tribune completamente vuote...
Ovviamente finiamo allo store e facciamo razzia di tutto quello che riusciamo a trovare...lo store è molto grande quindi troviamo di tutto e sopratutto a metà prezzo per gli sconti invernali.
Mi accontento della maglia home della stagione attuale con calzettoni, una felpa del PNE, una spilla e un portachiavi!
Usciamo ripercorriamo la strada a ritroso lasciandoci alle spalle il caro Deepdale, stadio che mi è piaciuto tantissimo e che mi ha trasmesso molte emozioni...spero di tornarci a far visita molto presto!
Raggiungiamo l'hotel, con qualche difficoltà nel pacheggiare l'auto dati i mille piloni ogni metro quadro!
La sera ci dirigiamo a cena, poi ci infiliamo in un pub al centro di Preston, ma data l'età molto avanzata dei clienti ci dirigiamo al The Sumners(di solito pub dei tifosi del Preston), dove purtroppo non troviamo nessuno e ci concediamo l'ennesima birretta.
A dormire presto e il giorno dopo si riparte, Paolo ci abbandona avendo il volo lo stesso giorno e fa ritorno da solo verso Manchester...noi invece ripartiamo carichi...la destinazione è la Scozia e precisamente Dundee!
Dopo aver percorso un 3-4 ore di viaggio per le autostrade britanniche (fluide, senza traffico e sopratutto senza caselli!) raggiungiamo Dundee che si trova più a nord-est rispetto a Glasgow.
Parcheggiamo di fianco allo stadio, anzi ai 2 stadi del Dundee FC e Dundee United FC.
Questi 2 stadi sono famosi perchè sono gli stadi più vicini del Regno Unito, il Dens Park(casa del Dundee FC e nostra destinazione), e il Tannadice Park(casa del Dundee United) distano meno di 200 metri l'uno dall'altro!
Andiamo allo store dove ritireremo i nostri biglietti che ci son stati forniti da Manuel Pascali, giocatore italiano che milita nel Kilmarnock che giocherà questa partita in trasferta.
Ritirati i biglietti ci dirigiamo all'interno, destinazione tifosi ospiti!
Lo stadio è molto caratteristico, piccolo ma molto accogliente e tifosi molto calorosi nonostante la squadra sia ultima a 12 punti dal penultimo posto!
Dopo aver rischiato parecchie pallonate durante il riscaldamento pre partita(allenamento punizioni non troppo riuscito), seguiamo il match insieme ai tifosi Killie che cantano come dei pazzi per sostenere la loro squadra in trasferta.
Il tempo è gelido e c'è qualche tifoso addirittura con la coperta dato il vento pungente.
Il Dundee va in vantaggio e sentiamo il boato di tutto lo stadio(da batticuore), ma l'arbritro annulla per un mani inesistente...sarà questa l'unica mezza rete del match perchè il risultato finale è di 0 - 0.
Usciamo dallo stadio e come ormai consuetudine ci lanciamo nello shop(anche per riprendere un po di calore) e acquisto una replica della maglia con cui i Dee vinsero la Scottish Premier League nel 1962, la solita spilletta, il solito portachiavi e un braccialetto.
Stiamo dentro fino alla chiusura e usciamo quando siamo sicuri che stiano uscendo dallo stadio i giocatori, vogliamo aspettare Pascali, scambiare 4 parole con lui e ringraziarlo dei biglietti forniti.
Nonostante l'attesa al freddo sotto la pioggia(un grazie alla guardia che no ci ha voluto far stare all'interno della sala di attesa) iniziano ad uscire i giocatori del Dundee e Kilmarnock, alcuni si dirigono a piedi a casa con la borsa in spalla, altri li vengono a prendere le famiglie.
Esce finalmente Pascali che sentendoci parlare in italliano ci riconosce, ci chiede come ci siamo trovati in Scozia, il motivo del nostro viaggio e come mai ci piace così tanto il calcio british.
E' gentile e disponibile e si lascia andare ad una frase di frustrazione parlandoci del calcio italiano e di come i giocatori/dirigenti facciano di tutto per allontanare il pubblico dagli stadi.
Ci racconta che i supporters della sua squadra sono molto numerosi in trasferta e che la sua squadra(di cui è capitano) non ha un vero e proprio campo di allenamento ma si allena alla periferia di Glasgow.
Ci consiglia qualche ristorante italiano in centro Glasgow e ci congediamo da lui(dato che il pullman della squadra stava aspettando lui per ripartire), foto di rito e ci dirigiamo verso le macchine per fare ritorno a Glasgow dove dormiremo la notte.
Dopo 2 orette di viaggio arriviamo a Glasgow, è ormai tardi e dopo qualche fatica nell'aver trovato l'albergo(sempre TravelLodge) decidiamo di andare in un pub dato che nella nostra via ce ne sono parecchi.
Notiamo che sono da entrambi i lati della strada e ci chiediamo come mai siano così vicini l'uno dall'altro, entriamo in uno e qualche ora dopo capiremo il perchè.
Dentro è pieno di gente in piedi, gente tatuata e con parecchi sfregi in viso, tutti che ovviamente ci squadrano chiedendosi chi fossimo...quasi tutti sono ubriachi persi e il fatto che son scozzesii di certo non aiuta a capire cosa dicono.
Scopriamo di essere in un pub tana dei tifosi del Celtic!
Dopo aver detto ad uno scozzese un po fatto che eravamo italiani in tour calcistico la voce si sparge e diventiamo le star della serata.
Molti ci stringono la mano e vogliono raccontarci un sacco di cose sull'Italia quando nel 2007 venirono a vedere il Celtic contro il Milan a San Siro.
Ci raccontano che amano l'Italia e le loro donne(a vederle in effetti come dargli torto), che San Siro è magnifico e l'atmosfera emozionante.
Dicono tante altre cose, ma quasi tutte ci sfuggono, già capire lo scozzese è difficile, figuriamoci uno scozzese ubriaco!
C'è anche la moglie di uno di loro che parla con noi e inizia a cantare dicendoci di seguirla...canta "Follow Follow We Will Follow Rangers" e restiamo un po perplessi dato che il pub è dei tifosi Celtic.
Ci spiega che lei tifa Rangers e che i pub dall'altra parte della strada sono tutti loro, mentre nel lato dove siamo noi sono quelli Celts.
Inizia a battibeccare con il marito dicendoci che lei è fedele alla regina e al Regno Unito, cosa che viene insultata dal marito con frasi di insulti verso "the Queen", la loro rivalità è anche questo del resto...religione e idee politiche totalmente opposte che rendono questa rivalità molto sentita e difficile da trovare in altre squadre nel mondo.
Il pub chiude presto, son solo le 23 e la domenica nel Regno Unito son fiscalissimi, purtroppo l'alcool è un problema serissimo e tenere i locali aperti fino a tarda notte creerebbe troppi problemi, soprattutto per i più giovani.
Torniamo quindi a casa, ancora emozionati per l'accoglienza unica che ci hanno riservato, difficile spiegare come ci siamo sentiti, addirittura un ragazzino ci ha salutato 9 volte perchè provava ad uscire dal locale ma tornava sempre da noi.
Il giorno dopo ci svegliamo presto, io ho qualche difficoltà nell'infilare tutti gli acquisti in valigia...ho fatto male i conti all'andata e devo tirar fuori tutte le mia capacità di incastrare le cose!
Andiamo a piedi fino al centro di Glasgow, con la solita pioggerellina ad accompagnare il tragitto, vediamo la stazione di Glasgow(Central Station), molto bella e caratteristica e ci fermiamo subito al primo store del Celtic sulla strada.
Prezzi da capogiro, unico punto in cui tutto è venduto a prezzo pieno(maglie a 50£), io però mi innamoro della seconda maglia e resisto fino al primo SportDirect in centro dove la compro senza esitazioni(45£, più onesto!).
Troviamo una catena di negozi sportivi che vende anche maglie delle altre squadre di Glasgow(Partick Tistle su tutte) e Joe non si smentisce acquistando anche quella!
Il centro di Glasgow mi è piaciuto, soliti negozi, ma anche architetture affascinanti.
E' già mezzogiorno però e alle 17 dobbiamo essere a Manchester per riconsegnare l'auto e prendere il volo del ritorno, ma prima ci concediamo il lusso di una gita all'Hampden Park, tempio della nazionale scozzese!
Stadio da 60000 posti che ha anche ospitato la finale di CL tra Real Madrid e Bayer Leverkusen, nonchè campo dove gioca il Queens Park Glasgow, squadra di quarta divisione scozzese che riempie a malapena un terzo dello stadio.
Ultimo panino in uno dei tanti fast food economici davanti allo stadio e ripartiamo per tornare in Inghilterra, destinazione aereoporto di Manchester.
All'andata graziati da un misterioso sole, siamo meno fortunati al ritorno dove piove in maniera intensa per tutte le 4 ore di viaggio.
La mia brillante opera di incastro degli acquisti è smontata diabolicamente dal metal detector che decide di suonare al passare della valigia, la valigia viene aperta, ma per fortuna l'oggeto colpevole viene subito trovato e non mi viene chiesto di togliere tutto il resto, sarebbe stato un dramma!
Ripartiamo entusiasti della nostra avventura...gita e compagnia veramente splendida...un tour all'insegna del football tra stadi, store e saccheggi da SportDirect!
Manchester e Oldham sotto la neve, Preston tenendo alto il nome del Fans club italiano, Dundee tra i tifosi del Kilmarnock e avventure tra i tifosi festosi del Celtic...emozioni uniche che solo il calcio british può regalare.
Alla prossima sweet UK!!!
di Mirko
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