Racconto di Mattia "Joe" Rossi
La giornata inizia relativamente presto rispetto all'orario
di kick-off fissato per le 17:30. Alle 11 sono già a West Brompton a
raccogliere il buon Stefano e insieme ci dirigiamo verso il Prince of Wales per
incontrare olivier e un altro ragazzo, entrambi originari della Normandia. Il
pub (secondo le mappe dell'Iphone) dista un 10 minuti a piedi in direzione sud
dalla stazione...
Perdendoci in chiacchiere e ascoltando la disavventura di
Ste della sera prima (senza scendere in particolari, state bene attenti ai
cassieri dei vari fast food e pagate il conto con banconote di taglio piccolo,
perché potrebbe costarvi molto caro) camminiamo per una ventina di minuti ma
del pub nemmeno l'ombra. Chiamamo olivier che ormai ci aspetta da un pezzo e ci
mette sulla strada giusta e scopriamo che il pub si trova a 30 metri dalla tube
in direzione nord... Ringraziamo gli sviluppatori delle ottime maps (non sarà
l'ultima) e ci accomodiamo nel pub, molto bello e baciato da un sole che
splende meraviglioso. L'intento è guardare almeno un tempo del Merseyside Derby
e buttare giù qualche pinta in attesa dell'orario giusto per muoverci verso
est.
Tempo qualche giro e 200 piacevolissimi racconti (i soci
francesi seguono i Blues e i Gers dalla metà degli '80) ci riduciamo alle 13:30.
Dopo una foto di gruppo scattata da un simpatico omaccione sui 40 con sciarpa
sp*rs con il quale scambiamo qualche pernacchia e qualche coro contro (gli
avessi chiesto di farci una foto oggi probabilmente avrei un occhio nero)
salutiamo il duo dei galletti dandoci appuntamento allo stadio e ci dirigiamo
verso Tower Hill dove dobbiamo incontrare altri 2 fedelissimi italiani e dove
gran parte della gente giusta si ritroverà.
Nel tragitto cominciano i problemi: la district in direzione
est è chiusa per lavori, dobbiamo quindi prenderla fino a high street
kensington passando per earl's court e poi la circle fino a Tower Hill.
Problema di poco conto se relazionato alle ore successive...
Arrivati quindi a destinazione raccogliamo Ale e l'altro Ste
e ci dirigiamo verso il pub di ritrovo della giornata, il Liberty Bounds. Ci
affidiamo, memori della precisione mostrata in precedenza, di nuovo alle maps
dell'iphone, che ci mandano praticamente a Reading.
Una rapida sosta in un altro wetherspoon (il Goodman's
Field) per rinfreschi, ci organizziamo un po' meglio e ripartiamo verso la
giusta location che, guarda un po', è a 50 metri dalla stazione, nella
direzione opposta a quella intrapresa.........
Nel pub l'atmosfera è sensazionale, i cori sono tanti e
altissimi, siamo almeno in un centinaio stipati nella sala centrale di fronte
al bar. Saluto qualche faccia conosciuta a Torino lo scorso anno, mi becco il
solito coro su Joe Cole e ordiniamo da bere. Per me la giornata potrebbe quasi
finire qui, non posso chiedere di meglio da un sabato pomeriggio inglese:
birra, cori, risate e chiacchiere sul football...
Ma c'è ancora una partita da vedere, un derby
importantissimo e 3 punti da conquistare! Lo attendo da un anno, quel 3-1 di 12
mesi fa brucia ancora tantissimo. Let's go! Tanto manca un ora e 20 al
kick-off.........................
Un ora e 20 da girone dantesco. La district sembra aperta,
molto bene, saltiamo su: Ci scaricano a Whitechapel paventando problemi sulla
linea. Prendiamo la Hammersmith allora? Chiusa anche quella. Ci sono dei
replacement bus fuori dalla stazione, prendiamo quello diretto a Stratford e
poi là prenderemo il 104 che porta direttamente a Upton Park... ma ovviamente
come noi altre 5000 persone hanno avuto la stessa idea, e salire sul bus è
impossibile. Cerchiamo di fermare un taxi, ma non siamo a Piccadilly...
Chiamiamo l'ufficio prenotazioni ma con gli orari di attesa arriveremmo a metà
secondo tempo. Decidiamo di salire su un bus a caso sperando ci sia qualcuno,
come noi, diretto alla partita. Siamo fortunati e seguendo qualche persona con
sciarpe claret & blue arriviamo all'entrata della Sir Trevor Brooking alle
17:30 spaccate.
Complice la disastrosa situazione della Tube, ci sono almeno
400 persone ancora fuori, e dopo 10 minuti di mugugni e ondeggiamenti la
polizia (o chi per loro) decide saggiamente di aprire le uscite di emergenza e
la fiumana Blue entra allo stadio senza passare per i tornelli nella maniera
più scomposta possibile. In campo sono già al 13'.
Non facciamo in tempo a trovare i posti che l'arbitro ci
assegna un penalty, realizzato un minuto dopo proprio da Lui, il capitano.
L'entusiasmo è alto ma memore dello scorso anno rimango con
i piedi ben piantati per terra.
I cori sono potenti con Bubbles modificata e "Take your
shoes off upton park" che la fanno da padrone, e si scontrano con il
totale mutismo del resto dello stadio. Solo una cinquantina di hammers del
settore adiacente al nostro cercano di farsi sentire, e ciò conferma
l'impressione avuta lo scorso anno: in relazione al "blasone" della
tifoseria e all'importanza della partita, i West Ham sono di gran lunga la
tifoseria che mi ha deluso di più in assoluto.
Dopo un quarto d'ora oscar la piazza di giustezza e parte il
delirio: i cori cominciano a ricordare tempi andati (per Hasselbaink, Leboeuf e
Zola su tutti) andare al bar non solo è un impresa impossibile ma deleteria
(sono rimasto schicciato un quarto d'ora contro un muro, vittima di un Bouncy)
e in generale l'atmosfera è di festa. Intanto upton park comincia lentamente ma
inesorabilmente a svuotarsi...
Quando nel secondo tempo Frank piazza la sua doppietta e
viene ad esultare sotto di noi baciando il crest la festa è completa: non ci
capiamo più niente e con lo stadio ormai mezzo vuoto siamo i padroni assoluti.
La partita scorre via nei suoi minuti conclusivi liscia come
l'olio, e dopo avere salutato il "fat bastard" della tribuna che non
ha visto nemmeno mezzo minuto di partita perché sempre girato verso di noi ci
dirigiamo verso la metro e la sua interminabile coda.
Per i festeggiamenti ci spostiamo nel West End fino a quando
i 3 ragazzi non riprendono la via di Stansted e io ritorno a casa stanchissimo
ma raggiante per una delle soddisfazioni sportive più grandi della mia vita,
per molteplici motivazioni.
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