(continua da "Ritorno a Deepdale: PNE-Wolves 0-0")
La domenica mattina, dopo un'ottima ed abbondante Full
English Breakfast, io e Silvia andiamo in stazione per prendere il treno che ci
porterà nella vicina Lancaster, un comodo e breve viaggio di soli 15 minuti.
Da tempo desideravo visitare questa città, che si trova come
Preston nel Lancashire, forse anche perchè attratto ed affascinato dalla storia
della Guerra delle Due Rose combattuta tra il 1455 e il 1485 tra le Case di
Lancaster, rappresentata dalla Rosa Rossa, e di York, rappresentata dalla Rosa
Bianca.
Arriviamo a Lancaster accolti da una lieve pioggerellina che
mi fa sentire l'odore dell'Inghilterra, mi fa sentire bene e così lontano dal
caldo asfissiante che mi sono lasciato alle spalle..
Una pioggia fine e non fastidiosa, una pioggia che mi fa
sentire in Inghilterra, proprio dove vorrei essere, proprio dove mi trovo in
quel preciso momento.
La pioggia comunque cessa quasi subito, siamo arrivati
presto a Lancaster e la città ancora dorme, un paio di vagabondi reduci da una
notte insonne e condizionata dai fiumi dell'alcool vagano per le vie del centro
ancora deserte senza meta, saracinesche dei negozi ancora chiuse, pub
silenziosi e senza birre che scorrono a fiumi...
Ma il fascino della città mi colpisce subito, le sue vie, le
insegne dei negozi, la piazza...
Aspettando che il centro città si animi andiamo verso il
fiume Lune sulla quale è sorta questa antica città un tempo capoluogo del
Lancashire (onore che adesso spetta proprio alla "mia" Preston
situata invece sul fiume Ribble).
Attraversiamo il Millennium Bridge godendoci il panorama ed
incrociando parecchi ciclisti diretti verso la vicina Morecambe.
Passeggiando sul ponte e seguendo le indicazioni arriviamo
ad un sentiero in mezzo ad un bosco che ci porta al Castello di Lancaster;
pochi minuti e scoviamo l'imponente castello sul quale domina la bandiera
inglese e la bandiera con lo stemma della Casa Reale Inglese.
Il Castello domina la città e ne è la principale attrazione.
Tuttavia, dato il poco tempo a disposizione, decidiamo di non visitarlo
internamente preferendo portarci ancora lungo il fiume.
La città adesso è viva e la gente popola le sue vie,
arriviamo al bellissimo Water Witch Pub situato proprio sul fiume dove possiamo
gustarci in pieno relax e calma ed al fresco birra e fish & chips.
E' fantastico e restiamo lì a gustarci l'atmosfera per
parecchio tempo, con la classica calma della quale, purtroppo, soltanto in
vacanza possiamo usufruire..
Resto affascinato dalle classiche barche colorate che
popolano il fiume Lune, osservo le persone che in quelle barche forse
addirittura ci vivono e penso a quanto può essere semplice in fondo la vita..
Nel pomeriggio torniamo in centro città, entriamo in alcuni
negozi, passeggiamo per le vie e ci sediamo su una panchina vicino alla
Cattedrale per goderci ed osservare la vita inglese di Lancaster, una città
tranquilla, forse non stupenda come altre, ma comunque con il suo fascino.
Il canale con le barche , il Castello, i pub, le vie con i
suoi negozi colorati... manca solo una cosa per completare la giornata...
La visita al piccolo stadio del piccolo Lancaster City FC,
Club di non-league, il Giant Axe dei Dolly Blues, squadra della quale mi sono
interessato in più occasioni, incuriosito dal simpatico soprannome e
soprattutto dalla sua città.
Lo stadio è vicino alla stazione ed è facile e comodissimo
trovarlo.
E' domenica ed è tutto chiuso, non c'è possibilità di
visitarlo e di scattare qualche foto all'interno di esso, mi accontento di
vederlo esternamente, si tratta di una struttura molto semplice, forse poco
attraente, ma con quel particolare fascino che caratterizza i piccoli stadi della
non-league inglese.
Comunque riesco a vedere, seppur da lontano, gli spalti e il
campo andando a scovarli da una via dalla quale si riesce ad intravedere la
semplice bellezza dell'impianto dei Dolly Blues.
Faccio foto entusiasta, penso... questo Hibees non lo ha
visto :P e voglio immortalare ogni ricordo da ogni visuale... passano alcune
persone che abitano nei paraggi, persone per le quali quello stadio forse
significa poco, forse significa tanto, non so... di certo dalla loro
espressione capisco che si stanno chiedendo..."ma questo che fa? si mette
a fotografare quel piccolo e vecchio stadio??"
Soddisfatto di essere riuscito a vedere anche lo stadio
torniamo alla stazione dove prendiamo il primo treno per tornare a Preston...
compro i giornali "The Football League Paper" e "Non-League
Football Paper" che mi leggerò con calma in albergo...
Già, in albergo, dove comincio a pensare a domani...
Domani, lunedi, 5 agosto, Preston, Deepdale, derby,
PNE-Blackpool, quasi ci siamo...
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